«Per senso di responsabilità le primarie si potevano evitare, ragionando e puntando su un candidato attorno al quale costruire il progetto democratico per la città». A parlare così è il movimento Città delle Idee, il cui leader e candidato a sindaco Andrea Falvo, è stato prima tirato in ballo per partecipare, in quanto tesserato, alle primarie del Pd, poi si è visto chiedere la restituzione della tessera per avere deciso di correre alle primarie del centrosinistra e non a quelle dei democrat, salvo poi vedere proprio cancellare queste ultime vista la scelta ‘dall’alto’ del candidato Richichi.


Tra colpi di scena e strategie le primarie del centrosinistra lametino rimangono fissate per il prossimo 12 aprile. Il ballottaggio si terrà, invece, il 19 aprile, mentre il termine ultimo per la presentazione delle liste è fissato per fine mese. Tempi stretti, insomma, per una campagna elettorale piena di veleni.


Rimane fuori alle primarie Rosario Piccioni, Lamezia Insieme, che si era ritirato dalle primarie non ritenendole pulite per poi chiedere di rientrare ora che l’assetto è mutato. A nulla è servito l’intervento di Sel per rimetterlo in corsa, Piccioni dovrà correre da solo.
Tiziana Bagnato