«Questi sono i fatti... le illazioni dei deficienti non servono a niente». Sembra una delle tante frasi che si leggono quotidianamente sui social network, contenenti insulti a cui nemmeno si fa caso più. E invece stavolta queste parole hanno generato una vera e propria bufera perché sono apparse, insieme a una foto del sindaco Antonio Praticò e del consigliere Pasquale Fortunato, sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Praia a Mare.

 

L'immagine, a dire il vero, è rimasta online per non più di qualche minuto, il post è stato subito rimosso, ma ciò non è bastato ad evitare le rivolte dei cittadini. L'opinione comune è che il post sia la risposta alle aspre critiche mosse al primo cittadino nei giorni scorsi per via di regole troppo restrittive che nella città dell'isola Dino impedirebbero di fatto l'avvio della fase 2. Ma lo storico sindaco di Praia a Mare, intervistato dalla nostra redazione, respinge ogni accusa e fornisce tutt'altra versione dei fatti.

L'affronto nazionale

Perché i cittadini di Praia a Mare sono convinti che il messaggio, benché successivamente eliminato, sia rivolto all'intera popolazione? Per spiegare l'indignazione generale, bisogna fare un passo indietro e andare al giorno precedente, quando al tg di una nota emittente televisiva è andato in onda un servizio che critica aspramente le scelte del sindaco, soprattutto nel settore balneare, ma non mancano lamentele anche per la prolungata chiusura del lungomare cittadino e di alcune attività commerciali.

 

Un affronto nazionale, verrebbe da dire, che il sindaco avrebbe mal digerito anche se non ha rilasciato alcun commento. Poi, dopo un giorno soltanto, è apparsa la foto sui social e i naviganti, come si legge dalle loro esternazioni, associano i due avvenimenti. Così, ad ogni post si leggono parole di sdegno e incredulità. Come può un sindaco, si chiedono in tanti, arrivare ad un gesto simile, come quello di offendere i cittadini usando la pagina del Comune, come se fosse la propria, per di più con la complicità di un medico stimato come il consigliere Pasquale Fortunato?

La versione del sindaco

Incontriamo il quattro volte sindaco di Praia a Mare nell'ufficio che occupa, pause a parte, dal lontano 1987. Immediatamente precisa che si è trattato di un errore e che comunque il messaggio era rivolto al consigliere d'opposizione Antonino De Lorenzo, uscito dalla maggioranza nell'autunno scorso dopo aver sbattuto la porta e una serie di dichiarazioni al vetriolo.

 

Ma cosa c'entra il sevizio al telegiornale con gli insulti a De Lorenzo? «Assolutamente niente», risponde secco Praticò, che poi fornisce la sua personale versione dei fatti. Stando a ciò che racconta, De Lorenzo avrebbe avvicinato l'assessore Fernando Marsiglia per chiedere conto delle possibili dimissioni di Fortunato, il quale avrebbe disertato le ultime riunioni.

 

Sempre secondo Praticò, De Lorenzo avrebbe dato per certa la crisi politica. Quindi Marsiglia lo avrebbe riferito al sindaco che, per smentire le voci di corridoio, avrebbe chiesto a un dipendente comunale di pubblicare la foto con tanto di insulto sul suo profilo personale. Ma il dipendente, disattendendo le intenzioni, avrebbe pubblicato l'immagine sulla pagina ufficiale dell'ente per mero errore. Una volto accortosi della svista, avrebbe poi rimosso il post.

Le scuse di Praticò

«Se ho in qualche modo offeso i cittadini, seppur indirettamente, non ho alcun problema a porgere le mie scuse e ribadisco – ha detto Praticò – che il messaggio era rivolto esclusivamente a De Lorenzo. Io auguro a tutti i sindaci di avere a che fare con una squadra come la mia, composta da consiglieri e assessori dignitosi, onesti e trasparenti. De Lorenzo non riuscirà a distrarli».

Fortunato: «Non c'è niente da commentare»

Per correttezza di informazione, sentiamo anche il consigliere immortalato nella foto, ma non può essere intervistato perché impegnato a visitare i suoi pazienti. Nonostante ciò, trova il tempo di fare qualche precisazione. «Ovviamente – dice – non potevo immaginare che la foto sarebbe finita sulla pagina del Comune. Io, semplicemente, ho accettato di fare una foto. Mai mi sognerei di offendere i cittadini».

 

E sulla vicinanza fisica al sindaco, che sul web ha gettato altra benzina sul fuoco, dice: «Negli ultimi tre mesi ho lavorato più che mai fianco al fianco con il sindaco, tanto che – dice sorridendo – potrei considerarlo un vero e proprio convivente. Sono medico da 37 anni, saprei riconoscere una eventuale situazione di pericolo».

«Il Comune come fosse casa propria»

Incontriamo Antonino De Lorenzo prima del sindaco, per cui, al momento dell'intervista, non sa che gli insulti apparsi nella foto, stando alle dichiarazioni ufficiali, siano direttamente rivolti a lui. Ciò, ad ogni modo, non gli impedisce di stigmatizzare l'accaduto.

 

«Io ho pensato che siamo arrivati al punto di non ritorno, è un atto grave e irriverente. Anche nel caso in cui ci siano gravi motivi che l'abbiano spinto a pensare quelle cose, il messaggio non doveva essere veicolato tramite la pagina facebook istituzionale. Quella è la pagina di tutti i praiesi e il sindaco rappresenta tutti. Queste cose non possono essere più consentite».