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Correrà in solitaria nelle imminenti competizioni elettorali il movimento di sinistra radicale "Potere al popolo" nato dall'aggregazione di Rifondazione Comunista, Sinistra Anticapitalista, ex Opg Occupato, Rete comunista e con il contributo di diversi centri sociali sparpagliati lungo lo Stivale. La distinzione rispetto ad un centrosinistra che si identifica ormai con il Partito Democratico rappresenta la carta d'identità del movimento che nelle elezioni politiche di marzo vuole segnare una differenza sostanziale da una sinistra governativa che ha "tradito le classi sociali".
Frammentazione
L'identità sta nel sancire una differenza. "Potere al popolo" ha deciso, infatti, di prendere le distanze sia dal Partito Democratico che da Liberi e Uguali, messi nello stesso mazzo di politici di lungo corso che hanno indifferentemente "assunto provvedimenti contro i lavoratori e i migranti", tutte fasce deboli della popolazione che il movimento radicalista pretende di rappresentare. "Non cerchiamo una sintesi con chi ha tradito le classi sociali" ha chiarito Cesare Romagnino, esponente del movimento.
Solo un passaggio
Ben consapevoli dell'ardua battaglia che li attende, i candidati di "Potere al popolo" confermano che le elezioni politiche rappresentano solo un passaggio che di certo non congelerà il progetto politico. "Noi stiamo pagando lo scotto di non essere collegati ad alcun cartello politico - ha chiarito Mario Gallina, candidato nel listino proporzionale al Senato - perchè il cartello con il quale ci vogliamo collegare è solo uno: quello del popolo. Ecco perchè nel nome il senso di quello che vogliamo fare: restituire nuovamente il potere al popolo".
I candidati
I candidati che correranno nelle prossime elezioni sono: Giuseppe Marra, Annalaura Fazzari e Ferruccio Codellupi nel listino proporzionale della Camera nel collegio sud; Maria Gallina e Sandra Berardi per il listino proporzionale del Senato del collegio sud; Francesco Dattilo e Pasqualina Leuci, rispettivamente nel listino uninominale di Camera e Senato.
Luana Costa