Il capogruppo in Consiglio regionale Bevacqua: «La Calabria non può assistere a una battaglia legale priva di senso tra l’Autorità di sistema e il Corap sulla destinazione di aree che hanno già una chiara funzione di sviluppo»
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«Il porto di Gioia Tauro non può permettersi di perdere dieci milioni di euro del Pnrr e la Calabria non può assistere a una battaglia legale priva di senso tra l’Autorità di sistema portuale e il Corap sulla destinazione di aree che, peraltro, hanno già una chiara funzione di sviluppo per le attività portuali». Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, a nome di tutti i consiglieri dem, dopo l’allarme lanciato dal presidente dell’Autorità portuale di sistema portuale Andrea Agostinelli che ha rivolto un appello al presidente Occhiuto per intervenire immediatamente ed evitare il peggio.
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«Non si può non condividere l’appello del presidente Agostinelli – dice ancora Bevacqua – sulla necessità di fare chiarezza in ordine alla destinazione delle aree ex Enel (circa 97.68.53 ettari). Si tratta di un’area oggetto, da anni, di una tormentata disputa giudiziaria tra l’Autorità e il Corap che, in seguito all’ultima sentenza della Corte d’Appello, è stato riconosciuto proprietario. Una pronuncia cha ha un sapore squisitamente formale, tanto da poter considerate il Corap un mero intestatario, così come emerge anche dal parere dell’ all’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria che pure Agostinelli ha richiamato».
«In ogni caso – afferma Bevacqua – sarebbe indispensabile evitare ulteriori scontri nelle aule di Tribunale tra autorità e enti che dovrebbero remare in una medesima direzione e cioè l’interesse superiore della collettività calabrese che non può certo permettersi di vedere sfumare risorse fondamentali. I dieci milioni del Pnrr costituiscono ossigeno indispensabile per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e occorre al più presto una mediazione per trovare, in tempi rapidissimi, la migliore soluzione per tutti. Il governatore Occhiuto, dunque, attivi tutti gli strumenti necessari per risolvere la controversia. Come Pd siamo pronti, come sempre, a fornire il nostro contributo costruttivo».