La senatrice non ha dubbi: «Collegare fisicamente la Sicilia alla penisola significa riposizionare il nostro Paese come hub strategico nel Mediterraneo»
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«Le ultime dichiarazioni del ministro Salvini sul Ponte sullo Stretto confermano la volontà di procedere in modo spedito e concreto verso un'opera strategica, capace di dare nuovo slancio all'economia e ai trasporti in Calabria e Sicilia. E anche pezzi importanti dei media ne stanno prendendo coscienza». Lo afferma la senatrice della Lega Tilde Minasi commentando - é detto in una nota - le recenti parole del titolare del dicastero Trasporti, «che ha nuovamente ribadito la centralità del Ponte sullo Stretto per lo sviluppo del Mezzogiorno».
«Nel dettaglio - si aggiunge nel comunicato - il ministro ha annunciato che i cantieri per la realizzazione del Ponte dovrebbero partire nella primavera del 2025 dopo che il Governo avrà presentato in Consiglio dei Ministri i documenti necessari da inviare a Bruxelles, per poi ottenere l'approvazione del progetto definitivo dal Comitato interministeriale per la Programmazione economica e lo Sviluppo sostenibile (Cipess). La senatrice, dunque, sottolinea l'importanza di procedere velocemente con il progetto».
«Puntiamo come governo - aggiunge la senatrice Minasi - ad un avanzamento significativo dei lavori entro la fine di questa legislatura, nel 2027, senza che eventuali ricorsi o campagne di disinformazione intralcino un'opera così vitale per lo sviluppo del Sud e dell'intero Paese. E che sia così vitale lo evidenzia anche un recente articolo firmato da Stefano Cingolani, su Il Foglio, che rimarca come il Ponte rappresenti l'elemento mancante all'interno di un importante asse europeo, il 'Corridoio Scandinavo-Mediterraneo', destinato a rafforzare il ruolo dell'Italia nello scacchiere internazionale. Collegare fisicamente la Sicilia alla penisola, dunque, andrebbe ben oltre il valore simbolico dell'opera: significherebbe riposizionare il nostro Paese come hub strategico nel Mediterraneo, in un momento storico in cui la rotta che passa per Suez assume crescente rilevanza». Minasi sottolinea, inoltre, «l'entusiasmo registrato sui cantieri del Terzo Valico a Genova, dove perfino numerosi operai si sono detti pronti a trasferirsi in Sicilia per contribuire alla realizzazione del Ponte».