Per il rappresentante dell'esecutivo Meloni: «Il Paese deve crederci, non possono farlo da soli né il ministero né il governo, ci vuole un moto d'orgoglio come c'è stato sul ponte a Genova»
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«I tempi di realizzazione tecnica del Ponte sullo Stretto di Messina sono di un quinquennio, ma il Paese deve crederci, non possono farlo da soli né il ministero né il governo, ci vuole un moto d'orgoglio come c'è stato sul ponte a Genova». Lo ha detto il viceministro per i Trasporti e le Infrastrutture Edoardo Rixi, alla presentazione di Qn mobilità, nuovo supplemento mensile e nuovo canale online di Qn Quotidiano Nazionale dedicato al mondo della mobilità in ogni suo aspetto, con grande spazio anche per la green mobility.
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«Il decreto per il Ponte c'è, si ripartirà dalle autorizzazioni già ottenute nel 2012 relative ai raccordi ferroviari e stradali - ha aggiunto -. Rimetteremo in vita il piano per quell'opera, aggiornandolo, così da essere in grado di fare una cantierizzazione più veloce». Per Rixi, «riuscendo a realizzare un'opera come quella, tra l'altro in un'area particolarmente complessa dove intervenire. cambieremmo a livello internazionale la percezione del nostro Paese». È chiaro «che è una sfida e anche un rischio per il governo e per chi si espone, ma quale azienda che vuole migliorare non rischia. Se ancor prima di partire riteniamo di non riuscirci saremo marginalizzati».