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“Ha vinto il malcontento e la protesta”. Il consigliere regionale Domenico Tallini, candidato alla Camera nel collegio uninominale per il centrodestra, rompe il silenzio post-elettorale. Da ieri sera non ha infatti abbandonato la sua abitazione a Catanzaro da dove ha seguito gli scrutini che hanno consegnato un risultato fatto di luci e ombre. “Potrei anche parlare di un successo – ha commentato - se ci limitassimo ad osservare il risultato di Forza Italia che in città ha raggiunto il 23%. Il dato non ha però coinciso con la vittoria e con la mia elezione”.
Il ciclone 5stelle
Suddivide però in parti uguali le colpe il consigliere regionale: assegnandone una quota ad un elettorato che, dal suo punto di vista, sarà danneggiato da questa scelta e la restante quota alla crisi del Partito Democratico. “È chiaro che c’è un malcontento di carattere generale, un’insofferenza dovuta alla crisi economica e una mancanza di prospettiva che si è espressa però nella forma sbagliata – ha incalzato il coordinatore provinciale di Forza Italia -. Credo che questo è un voto che alla fine danneggerà il Paese ma se gli elettori hanno ritenuto di votare il Movimento 5 Stelle, noi non dobbiamo fare altro che prendere atto e rispettare questa volontà. A Catanzaro al voto di protesta si è unita la completa inesistenza del candidato del Partito Democratico che nei fatti ha favorito l’avanzata grillina, i quali hanno ottenuto sia i voti di protesta sia i voti dei delusi del Pd”.
Il futuro politico
“La mancata elezione non preclude altri progetti - ha aggiunto Domenico Tallini - certo non sarò in Parlamento benché avrei voluto esserci. L’obiettivo era realizzare un progetto per la Calabria ma io rispetto la volontà popolare che in questo momento elegge altri soggetti che dovranno ora assolvere a questo mandato. Mi auguro che facciano qualcosa di positivo per la nostra terra”.
Luana Costa