Il deputato del Movimento Cinque Stelle Francesco Forciniti, tirato in ballo dal sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, precisa i termini di quanto avvenuto in Commissione. E ribadisce che non risponde al vero che le periferie non siano una priorità dell’attuale governo nazionale. «L’emendamento al Milleproroghe votato al Senato di cui tanto si sta discutendo non cancella né revoca il Bando per le Periferie – spiega Forciniti - ma semplicemente fa slittare di un anno il suo finanziamento, posto che la gran parte dei Comuni interessati non aveva iniziato la fase della progettazione esecutiva».

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Non soltanto. Secondo Forciniti queste risorse sarebbero comunque messe a disposizione degli Enti. «Nel frattempo, però, tali risorse vengono messe immediatamente a disposizione di tutti i Comuni d'Italia per sbloccare gli avanzi di bilancio bloccati a causa della vigente legislazione sul pareggio di bilancio. Questo permetterà a tantissimi Comuni d'Italia e della Calabria di finanziare immediatamente investimenti per servizi ai propri cittadini e interventi di inclusione e coesione sociale. In sostanza – afferma ancora Forciniti - si liberano subito risorse per tutti i Comuni d'Italia in avanzo, riservandoci di rifinanziare il prossimo anno i progetti specifici per i circa 90 Comuni interessati». «Non c'è stato alcun furto a danno dei Comuni – conclude il deputato - ma semplicemente una scelta politica che libera immediatamente risorse fresche per gli Enti Locali, senza per questo escludere la fondamentale importanza che il recupero e la valorizzazione delle periferie riveste per il nuovo governo. Ricordo, infine, che in prima lettura al Senato tale emendamento è stato votato all'unanimità da tutte le forze politiche.

 

Riccardo Tripepi

 

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