Il commissario straordinario che guida il Comune di Polistena, Umberto Campini, ha ordinato la chiusura della pagina Facebook dell’ente che era ancora gestita dagli amministratori comunali uscenti. Il profilo istituzionale e ufficiale, che era l’unico canale attivo su questo social, per il momento non è consultabile dopo l’intervento che il vice prefetto ha ordinato al tecnico informatico dell’ente.

Nelle sue intenzioni, però, da quanto trapela, la pagina della discordia verrà ripristinata quanto prima non appena verrà determinato attraverso quali atti si indicherà agli uffici, e non agli amministratori comunali pro tempore, quali contenuti caricare e quali eventuali restrizioni all’accesso imporre. Si è arrivati a questa determinazione dopo una segnalazione che a Campini era stata fatta da un gruppo di cittadini guidati dall'avvocato Francesco Pisano, un avversario politico degli uscenti, che, incontrandolo nel suo ufficio per discutere di varie questioni, lamentavano di essere stati “bloccati” in passato per impedire loro di fare commenti.

Il vice prefetto ha da prima fatto rimuovere il blocco, rendendo quindi la pagina accessibile senza filtri, ma poi ha deciso di chiudere la “vetrina” che di fatto era gestita dagli ex amministratori che l’avevano creata 10 anni fa. Ad informare sulla circostanza dell’assoluta sovrapponibilità tra politici e gestori della pagina, era stato il vice sindaco uscente Michele Tripodi – tramite un post sulla sua pagina personale – dichiarando comunque che quel canale non era da intendere come «una pagina formale ufficiale». In realtà, al contrario, sulla home della pagina ora chiusa era invece chiarito trattarsi di una «pagina ufficiale del Comune di Polistena», così come anche l’Autorità nazionale per le Comunicazioni, nel 2016 – trattando un altro caso di controversa comunicazione istituzionale che riguardava il municipio polistenese – aveva stabilito che quella che gli amministratori comunali fino a ieri gestivano fosse «una pagina istituzionale».