La scelta di Roberto Occhiuto di reclutare medici cubani per rinforzare i presidi di emergenza degli ospedali calabresi, trova l’inatteso endorsement politico dell’esponente di Rifondazione Comunista Pino Scarpelli, la cui posizione è in linea con le scelte del governatore che in questo ambito, mette in evidenza l’ex segretario regionale del partito, vanno nella direzione indicata dalla sinistra calabrese nel recente passato.

Un ponte verso i Caraibi

Rappresentante dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba, Scarpelli nel periodo iniziale di diffusione della pandemia, si era prodigato per condurre in Calabria e promuovere l'avvio di rapporti con le autorità sanitarie ed universitarie locali, due autorevoli esponenti della medicina cubana; il ricercatore Rodolfo Arencibia e, soprattutto, Fabrizio Chiodo, cresciuto a Palermo ma originario di Caccuri, nel crotonese, che ha partecipato alla messa a punto dei vaccini impiegati nell’isola caraibica, per contrastare il Covid.

Giungeranno medici eccellenti

«È un sostegno alla scelta di Occhiuto in quanto commissario alla sanità e non in qualità di politico di Forza Italia – sottolinea il rappresentante di Prc al nostro network – Siamo convinti che giungeranno professionisti di eccellenza che hanno già avuto occasione di lavorare all’estero. Non dimentichiamo che i medici di Cuba erano stati proposti per il Premio Nobel per la pace. Non credo ci saranno problemi di integrazione. Ricordate Yury Gagarin dallo Sputnik? Guardando la terra diceva: com’è bella libera e senza frontiere. Penso che la scienza sia come la musica e parli un linguaggio universale».