Sulla peste suina africana «non abbiamo girato la testa dall’altra parte». Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al convegno in corso a Villa San Giovanni e organizzato dal gruppo parlamentare europeo dell’Ecr (Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei), cui aderisce Fratelli d’Italia. 

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La malattia virale dei suini e cinghiali è secondo l'esponente del governo Meloni «problema per la sua rapida diffusione su tutto il territorio nazionale. Non abbiamo girato la testa dall’altra parte, approntando i provvedimenti per limitare la popolazione dei cinghiali, malgrado le polemiche della sinistra», ha precisato Lollobrigida. «I cacciatori sono stati mobilitati come bioregolatore per limitare il diffondersi e non per sparare nei parchi urbani».

Granchio blu, Lollobrigida. «Può diventare opportunità»

La peste suina africana il granchio blu, ha aggiunto il ministro, sono «due esempi paradigmatici di un ecosistema che affida all’uomo il compito di bioregolatore degli eccessi». In particolare, riguardo al granchio blu, ha poi aggiunto: «Stiamo aspettando di capire meglio il fenomeno per capirne la presenza eccessiva che indebolisce le nostre marinerie. Però, non appena abbiamo avuto contezza, abbiamo subito approvato provvedimenti in favore dei nostri pescatori più aggrediti. Stiamo anche valutando come questa eccessiva presenza del granchio blu possa divenire un’opportunità, visto il suo consumo in molti parti del mondo e negli Usa. Si può dunque costruire una filiera di consumo». 

L'impegno sull'immigrazione

Sulle elezioni europee del prossimo anno, Francesco Lollobrigida ha sottolineato come «ci siano già grandi novità politiche per i conservatori rispetto a qualche anno fa. Uno dei nuovi percorsi sul tema dell’immigrazione – ha sottolineato – è il progetto ‘Mattei’, su cui abbiamo lavorato intensamente, puntando a proposte per rendere autosufficienti gli Stati, e il viaggio in Tunisia di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen ha avuto questo senso. È un lavoro che darà risultati in prospettiva, perché siamo abituati a costruire soluzioni che rispondano anche in futuro».

Donzelli: «Ponte sullo Stretto necessario»

Alla convention presente anche Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione e deputato di Fdi, che si è espresso sulla costruzione del Ponte sullo Stretto. «È certamente necessario altrimenti come facciamo a diventare il centro tra l'Africa e l'Europa se si arriva in Sicilia e non si riesce ad arrivare in Calabria. È necessario e porteremo a termine questo grande obiettivo strategico che da sempre il centrodestra ha voluto portare avanti».

Migranti, Donzelli: «Governo al lavoro»

Sul tema dell'immigrazione, Donzelli ha poi detto: «Il governo sta lavorando per affrontare il fenomeno migratorio perchè fino ad ora non è stato governato ma subito in alcuni casi ed in altri casi incoraggiato perchè c'erano degli interessi economici. Noi vogliamo gestirlo. Chi viene in Italia perchè scappa dalle guerre e ha il diritto di asilo deve poter venire in condizioni umane e non essere costretto a vendersi ai trafficanti di morte, chi vuole venire a lavorare, ed in Italia ci sono le condizioni per poterlo assorbire nel mondo del lavoro deve venire in condizioni civili e non mettersi in mano ai mercanti di morte, chi invece vuole venire clandestinamente deve essere fermato».