Ernesto Magorno ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in relazione al caso dei permessi premio concessi all'assassino di Fabiana Luzzi, giovane bruciata viva dal suo fidanzato il 24 maggio 2013. Nell'interrogazione si evidenzia come "il legislatore negli ultimi anni ha cercato di affrontare la drammatica questione dei femminicidi introducendo norme più severe e puntando su una cultura in grado di sradicare pericolosi stereotipi anche se, purtroppo, il caso in oggetto segnala un evidente cortocircuito nel messaggio che si vuol mandare nel contrastare il terribile fenomeno dei femminicidi. Si chiede pertanto di sapere se il ministro risulti essere a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda adottare nell’ambito delle proprie competenze per comprendere le ragioni di siffatta decisione e appurare se vi siano stati elementi di superficialità nell’adottare simili provvedimenti oggettivamente lesivi del rispetto della memoria di Fabiana Luzzi, della sua famiglia e anche di tutte le vittime di femminicidio".

 

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