L’amministrazione comunale di Catanzaro scende in piazza al fianco delle associazioni di quartiere per manifestare contro il Governo e lo “scippo” dei finanziamenti destinati alla riqualificazione delle periferie. In particolare, la città capoluogo si è vista privata di uno stanziamento del valore di tredici milioni di euro che sarebbero stati impiegati per una serie di interventi da realizzare nei quartieri a sud della città: Aranceto, Pistoia, Fortuna e Corvo.

 

«L’amministrazione comunale, che è impegnata quotidianamente a fronteggiare le problematiche delle periferie, non può voltare le spalle davanti al grido di allarme lanciato dalle associazioni del territorio che hanno convocato per domani, venerdì 7 dicembre, un sit-in a Viale Isonzo, 222 aperto alla cittadinanza e alle rappresentanze istituzionali». È quanto si legge in un comunicato diramato da Palazzo De Nobili. «Non possiamo non manifestare la nostra piena vicinanza e garantire quel supporto che l’amministrazione comunale, nei limiti in cui gli enti locali sono costretti ad operare, può offrire in realtà caratterizzate da emergenze croniche e storicizzate. Nella consapevolezza del fatto che i piccoli interventi che il Comune può effettuare rappresentino solo delle soluzioni tamponi, l’amministrazione contava molto sulle risorse che dal Bando nazionale sulle Periferie sarebbero potute arrivare a Catanzaro per sostenere la riqualificazione delle aree degradate».

 

Un ampio programma finanziato con 13 milioni di quota pubblica e 17 milioni da capitali privati, e per cui era stata già definita la progettazione esecutiva, che avrebbe garantito una complessiva riqualificazione di servizi e infrastrutture nei quartieri Corvo, Pistoia, Aranceto e Fortuna. Gli interventi previsti erano volti a migliorare sensibilmente il decoro urbano, la mobilità, la sicurezza e la qualità della vita nelle periferie sud con la riqualificazione, tra gli altri interventi, del centro sociale e delle scuole materne e del Palacorvo, il rifacimento di strade, l’installazione della videosorveglianza e un nuovo verde pubblico.

 

l.c.