Il comune è ritenuto strategico per la presenza dell’ateneo e per la nascita del nuovo hub ospedaliero. Forza Italia punterebbe sul Magnifico. Fratelli d’Italia è stuzzicata invece dall’idea Marco Ghionna, presidente dell’Ordine degli Ingegneri. Sullo sfondo il dirigente regionale Salvatore Siviglia
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Forza Italia ha un jolly da calare per le elezioni di Rende: il rettore dell’Unical Nicola Leone. Un nome ritenuto dagli ambienti azzurri del più alto spessore possibile. Come per dire: ascoltiamo tutte le proposte degli alleati, ma dubitiamo che possa saltare fuori un identikit migliore. Il corteggiamento è noto da tempo, tanto che più di un esponente di centrodestra non aveva dubbi qualche tempo fa a considerarlo come il candidato a sindaco ideale per la nascitura città unica. Poi sono arrivati il naufragio del progetto di fusione e la vittoria del No al referendum del primo dicembre 2024.
I rumor raccontano di un Nicola Leone che non sia del tutto convinto di impegnarsi in prima persona, anche se lo stuzzicherebbe l’idea, nel caso, di un testa a testa con Sandro Principe (che dal canto suo ancora non ha sciolto le riserve). Il Rettore avrebbe preferito continuare il suo percorso al vertice dell’Università della Calabria, ma l’emendamento inserito nel Milleproroghe è stato cestinato e la scadenza del mandato si avvicina. Sulle avance di Forza Italia intanto avrebbe preso tempo, consapevole però di avere il totale gradimento del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Se dovesse accettare la proposta, le carte si mescolerebbero nuovamente perché l’apprezzamento per l’uomo e per il manager accademico è noto anche in ambienti del centrosinistra. Ma nessuno sul tema si espone pubblicamente. Questo tipo di discorsi, eventualmente, si affronterebbero in un secondo momento.
Fatto sta che, Nicola Leone o no, il centrodestra ha intenzione di presentarsi compatto alle elezioni di Rende previste per la prossima primavera. Fratelli d’Italia avrebbe una mezza idea di puntare su Marco Saverio Ghionna, apprezzato presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza e, da un anno, presidente del Centro studi dell’Ordine degli ingegneri nazionale. Si tratta di un organo istituito nel 1999 che ha come compito quello di essere supporto propositivo, progettuale ed operativo all’avviamento di iniziative destinate allo sviluppo degli indirizzi del CNI, agli Ordini provinciali, agli iscritti.
Ad ogni modo, proseguono le riunioni interpartitiche tra i coordinatori provinciali. Angelo Brutto (FdI), Gianluca Gallo (FI) e Katya Gentile (Lega) si sono visti già tre volte. Da loro nessun nome trapelato, a differenza della sempre informata vox populi. Noi Moderati ha candidato Francesco Corina, ma l’avvocato potrebbe fare un passo indietro in caso di accordo collettivo. Resta in piedi il nome del dg del settore Ambiente alla Regione Salvatore Siviglia, anche se l’impressione è che la partita si giochi ai livelli decisionali massimi. Rende è considerata importante come un capoluogo di provincia, del resto la possibilità che il nuovo hub ospedaliero sorga in zona Unical è molto più che una suggestione…