«I miei valori democratici e cristiani e l’alto rispetto per le istituzioni e la legalità impongono a me stesso, prima che alla collettività, un atto di responsabilità qualora dovesse preannunciarsi l’insediamento della Commissione di accesso o, comunque, dovessero emergere situazioni di illiceità relativamente a questa tornata elettorale».

 

Così il promoter Ruggero Pegna, in corsa per la carica di sindaco di Lamezia Terme al ballottaggio del 24 novembre contro Paolo Mascaro, risponde all’appello lanciato da Eugenio Guarascio. Il presidente del Cosenza Calcio rimasto fuori dalla competizione ha chiesto con una nota stampa ad entrambi i candidati di dimetersi per il bene della città dalla carica di sindaco qualora emergessero anomalie tali da portare ad un potenziale quarto scioglimento.

 

«Condivido la preoccupazione di Guarascio per il futuro di Lamezia – dice Pegna -. Il mascheramento dietro alcune liste civiche di figure artefici di un passato da dimenticare e gravi episodi accaduti in campagna elettorale, sono un serio allarme per un reale ritorno alla normalità e ad una sana amministrazione. Il Pd chiede un impegno pubblico che è per me scontato, la città non può permettersi un ennesimo scioglimento, così come non può permettersi di continuare a sfidare le istituzioni e gli organi giudiziari».

 

«Mi auguro che la città – conclude - dimostri la comprensione della situazione e voti per l'unica alternativa possibile, certo di non deludere per onestà, trasparenza e capacità di essere antidoto, con i miei stessi valori e il mio agire, ad ogni forma di illegalità, ribadendo peraltro l'apertura a tutte le forze sane della città».