La mozione del governatore del Lazio, sostenuta da Mirabello e Censore, nei congressi del vibonese registra la percentuale più alta d’Italia. Ma dai circoli fanno sapere che questo non significa sostegno al presidente della Regione, in nessun comune, infatti, è stato votato il documento di sostegno politico al governatore. Dopo il dato di Catanzaro, in poche ore, un’altra sberla politica
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Conclusi i congressi nella provincia di Vibo Valentia. Risultato scontato considerato che sia Michele Mirabello che Brunello Censore erano schierati con la mozione di Nicola Zingaretti, la quale ha registrato una delle percentuali più alte d’Italia con il 75,7%. La mozione Martina che sul territorio era sostenuta dal parlamentare Antonio Viscomi, invece, si è fermata al 14,12. Un dato che sancisce lo scarso appeal sul territorio dell’ex vice presidente della Giunta Regionale, il quale, è riuscito ad imporre la mozione Martina solo su Pizzo e Filadelfia. Da registrare tuttavia i distinguo dei circoli vibonesi nei confronti della questione Oliverio. In molti, infatti, ci tengono a precisare che la vittoria di Zingaretti non debba assolutamente confondersi con il sostegno al Presidente Mario Oliverio. I circoli del vibonese, infatti, non hanno approvato il documento di sostegno a Mario Oliverio che era stato fatto circolare in alcuni circoli calabresi. Sulla stessa impostazione anche alcuni circoli della provincia di Catanzaro, sui quali, continua ad esercitare, una certa influenza politica l’ex parlamentare democrat Bruno Censore.
La sottolineatura politica non è di poco conto, considerato il consistente dato registrato dalla mozione Zingaretti, anzi è un chiaro segnale all’indirizzo del Governatore della Calabria: “appoggio incondizionato a Nicola Zingaretti, ma assolutamente non deve essere inteso come sostegno a Mario Oliverio”. Più chiari di così? La sberla al Presidente della Regione, appare ancora più esplicita, considerato che, il documento è stato diffuso da un membro dello staff del Presidente della Regione, Michele Drosi, ex sindaco di Satriano. Insomma è una presa di distanza netta e, i dirigenti Pd vibonesi ci tengono affinchè arrivi alle orecchie dello stesso Zingaretti. La situazione politica, dunque, si complica per Oliverio e per i suoi alleati Sebi Romeo e Nicola Adamo, con questi numeri, difficilmente in futuro potranno imporre un segretario regionale di loro gradimento. La conseguenza è facile da immaginare: la strada della ricandidatura per il Governatore si fa sempre più in salita. Come avevamo già avuto modo si scrivere, infatti, nella stessa area Zingaretti, Oliverio, è schiacciato come un panino tra Guccione, Laratta che gli contendono spazi nella provincia di Cosenza, con la provincia di Catanzaro fuori controllo, la frammentazione della provincia di Reggio Calabria, e ora, si aggiunge il dato di Vibo Valentia. Insomma, per Oliverio, la vittoria di Zingaretti in Calabria potrebbe rivelarsi come la vittoria di Pirro. Sempre a Vibo, la mozione Boccia ha registrato il 6%. Con questi dati dal vibonese sono stati eletti i seguenti delegati: mozione Zingaretti 113 ; Mozione Martina 21 ; Mozione Boccia 9; Mozione Saladino 5; mozione Giachetti 1. I votanti sono stati 2188 pari al 47% del corpo elettorale.
Pa.Mo.