Le mozioni in campo sono quelle di Stefano Bonaccini e di Elly Schlein. Al momento non sono previsti apparentamenti con gli “sconfitti” Gianni Cuperlo e Paola De Micheli (ASCOLTA L'AUDIO)
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Si sono chiusi i termini per la presentazione delle liste dei candidati all’Assemblea nazionale del Partito democratico, chiamato domenica prossima, 26 febbraio, alla prova delle Primarie. La nostra regione è suddivisa in tre collegi che coincidono a sud con il territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria, al centro con le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, e a nord con la provincia di Cosenza. Le mozioni in campo, come ormai noto, sono quelle di Stefano Bonaccini – “Energia popolare” – che nel primo turno di voto nei circoli calabresi ha raggiunto il 53%, e di Elly Schlein - “Parte da noi” – che nella nostra regione ha ottenuto il 21% delle preferenze. Al momento non sono previsti apparentamenti tra gli “sconfitti” Gianni Cuperlo (10% in Calabria) e Paola De Micheli (16%) e i due competitors delle Primarie. Un dato che comunque dà delle precise indicazioni.
A termini di regolamento chi ha raggiunto il 5% di preferenze su base nazionale avrebbe potuto, non facendo l’apparentamento, ottenere 4 delegati all’Assemblea nazionale per ogni punto percentuale. Però, chi ha raggiunto la soglia del 5%, annunciando l’apparentamento ufficiale, rinuncia alla quota stabilita dal regolamento. Ciò significa che Paola De Micheli. che quella soglia non l’ha raggiunta, non può attuare il regolamento, e recentemente annunciando di non voler fare un apparentamento ufficiale, ha lasciato libera scelta pur dichiarando che personalmente voterà Bonaccini. È chiaro che dando una indicazione di massima ai suoi, De Micheli abbia verosimilmente trovato un accordo con Bonaccini per essere ben rappresentata in Assemblea. Anche Gianni Cuperlo ha annunciato di non voler procedere all’apparentamento, lasciando libera scelta ai suoi sostenitori. A termini di regolamento, avendo ottenuto il 7%, a lui spetterebbero 28 delegati.
Primarie Pd, le liste in Calabria
Dunque sono tre le liste presentate per ognuno dei partecipanti alle Primarie:
Stefano Bonaccini – “Energia popolare”
Collegio Cosenza: Salvatore Monaco, Rosellina Madeo, Severino Angelo, Graziella D’Acri, Gaspare Galli.
Collegio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Elisabeth Sacco, Carmelo Apa, Rosalia Pezzaniti, Andrea Devona, Paola Silipo.
Collegio Reggio Calabria: Vittorio Zito, Simona De Marzo, Fortunato Pedà, Martina Consuelo Tripodo.
Elly Schlein-”Parte da Noi”
Collegio Cosenza: Maria Locanto, Alberto Laise, Bianca Grieco, Antonio Gentile, Adriana Celentano.
Collegio Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: Jasmine Cristallo, Francesco Benincasa, Maria Grazia Pungitore, Gioacchino Tavella, Doriana Righini.
Collegio Reggio Calabria: Paolo Gramuglia, Francesca Lopresti, Antonio Marino, Angela Vilardi.
Il voto
Per partecipare alle primarie aperte del 26 febbraio non bisogna necessariamente essere iscritti al Partito Democratico. Sarà infatti sufficiente essere cittadine e cittadini italiani, o cittadine e cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia o in possesso di permesso di soggiorno, e dichiarare di riconoscersi nella proposta politica del Pd e di sostenerlo alle elezioni. Per votare, però, sarà necessario accettare di essere registrati nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori fornendo i propri dati personali. Un aspetto di non poco conto, visto che regolamento alla mano chi non ha “potuto” fare lotta politica dall’interno in questa prima fase pre voto, potrà comunque incidere recandosi alle Primarie, per definizione “aperte”.
Le votazioni si terranno, come detto, nella giornata del prossimo 26 febbraio dalle 8 alle 20, in presenza, presso i gazebo del Partito democratico che saranno allestiti nelle piazze di tutta Italia. Non è escluso comunque che in luogo dei gazebo si voti nelle sedi che hanno ospitato questa prima tornata. Naturalmente per gli iscritti al Pd il voto sarà gratuito, chi non è iscritto invece dovrà versare 2 euro per partecipare. Ci sono comunque alcune deroghe al voto in presenza: è infatti ammessa la possibilità che le operazioni di voto si svolgano attraverso la piattaforma on line per le seguenti categorie di elettrici/elettori: persone residenti e/o domiciliate all’estero; persone impossibilitate a recarsi ai seggi per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti definiti dalla Commissione nazionale per il Congresso, che autocertifichino tali condizioni; persone residenti in località la cui distanza dai seggi renda particolarmente difficoltoso l’esercizio del voto. Chi rientra in queste eccezioni di deve essere pre-registrato entro il 12 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma, compilando il modulo con i dati richiesti e fornendo un documento di riconoscimento. Per gli utenti residenti in Italia sarà sufficiente utilizzare lo SPID per le operazioni di identificazione.