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E' tornata a riunirsi l'assemblea provinciale del Partito Democratico di Crotone. Un incontro voluto dal segretario Gino Murgi e dal presidente Mario Galea per fare il punto della situazione dopo il voto dello scorso 4 marzo e per discutere del futuro del partito. Ad aprire l'assise la relazione di Murgi che ha analizzato la sconfitta delle Politiche, additando le responsabilità ad un deficit di comunicazione da parte dei dem verso gli elettori, ma anche alle divisioni interne.
«Forse il partito non ha saputo finora, e lo ammetto io per primo, lottare per quei temi che riguardano il nostro territorio – ha dichiarato Gino Murgi - scegliendo una via equilibrista e troppo rispettosa di organi ed organismi superiori che spesso hanno indotto il partito ad un vero e proprio immobilismo. Troppo personalismo e divisione e meno collettività, basta. Non sono più disposto a sopportare una visione di Partito che non guardi alle priorità del territorio e dei gruppi dirigenti locali. L’inversione di tendenza, per quanto mi riguarda, passa da qui». Per il segretario provinciale del Pd c'è necessità di un cambio di passo, da fare con l’aiuto di tutti i militanti; c’è la necessità di ridisegnare un modello di partito, di alleanze e di dialogo con la comunità.
«Dobbiamo ritornare a stare in mezzo alla gente, a parlare con la gente, riscoprendo il valore dell’ascolto – ha dichiarato Murgi - solo così saremo in grado di capire la realtà in cui viviamo. Dobbiamo tornare a pensare di essere il partito dei più deboli, perché altrimenti nella nostra vita politica ci saranno altri 4 Marzo». Il segretario ha, dunque, acceso i riflettori sulle parole d'ordine sulle quali il Partito Democratico provinciale deve ripartire: unità e ritorno tra la gente.
Non è mancato il passaggio sulle prossime elezioni del presidente della Provincia, dove gli stessi dem hanno appoggiato la candidatura unica del sindaco di Crotone Ugo Pugliese: «l’incontro avvenuto con il sindaco della città capoluogo e i DemoKRatici è avvenuto alla luce del sole, e senza caminetti ai quali eravamo spesso abituati. Lo ripeto, non esiste nessun accordo con i DemoKRatici, anche perché un cambio di rotta del genere spetterebbe alla Direzione Provinciale. La decisione di sostenere la candidatura del sindaco della città capoluogo è nata da un forte senso di responsabilità che il PD deve necessariamente avere nei confronti della Provincia in quanto molte cose sono in cantiere da parte della Regione Calabria, da noi governata ripeto, che riguardano l’ente intermedio».
Non per ultima, la situazione del partito a livello regionale: «c’è bisogno che il Partito regionale guidi un nuovo processo di alleanze anche in vista della prossima sfida regionale» – conclude Gino Murgi. «Ritengo necessario che i livelli territoriali vengano tenuti maggiormente in considerazione nelle scelte che saremo chiamati a fare. E mi auguro che questo coinvolgimento avvenga già in queste ore, come annunciato dal presidente Oliverio stesso, nella composizione della nuova squadra di Governo regionale».