Dopo il commissario Graziano anche il dirigente nazionale bacchetta il governatore: «Chi non si adegua alle indicazioni della segreteria si colloca fuori dal partito»
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«Le Primarie un atto dovuto? La vera forzatura è quella di far pagare le Primarie ai calabresi». Dopo la presa di posizione del commissario regionale del Partito democratico, Stefano Graziano, contro la scelta del governatore, arriva anche quella del dirigente nazionale, Giuseppe Mazzuca.
«Oliverio, dopo il no incassato in Consiglio regionale – incalza -, ha deciso di giocare d’anticipo e con furbizia firmando il decreto che fissa le primarie al 20 ottobre. Una forzatura nonostante le indicazioni arrivate dal Pd nazionale che ha invitato più volte il governatore a farsi da parte. Ma invece di fare “un passo indietro responsabile” ha preferito alimentare spaccature e aggirare gli ostacoli. Le indicazioni della segreteria nazionale di Zingaretti e di Nicola Oddati sono state chiare. Dunque, chi non si adegua si colloca automaticamente al di fuori del partito».
Mazzuca sottolinea come «le Primarie costeranno ai calabresi almeno un milione di euro. Il provvedimento che avrebbe introdotto una variazione di Bilancio per la copertura anche delle spese delle Primarie, era stato rinviato dopo aver ricevuto un netto no da maggioranza e opposizione. Le Primarie non devono pagarle i calabresi, i costi devono essere a carico di chi vuole organizzarle. Così come è sempre stato».
Secondo il dirigente «è chiaro ormai a tutti del perché ci troviamo con un Partito commissariato dove il gruppo dirigente del Pd calabrese ha deciso di farsi auto commissariare da Roma. Sappiamo chi non ha mai voluto che si celebrasse il Congresso regionale e chi aveva le mani in pasta nel partito. Oliverio faccia la persona seria e firmi il decreto di indizione delle elezioni regionali in modo che i calabresi possano conoscere la data del voto e decidere il proprio destino», ha concluso Mazzuca.