C’è fermento nel Pd in vista del congresso nazionale che dovrebbe, per l’ennesima volta, rifondare il partito. I tempi sono stretti visto che Enrico Letta vorrebbe chiudere tutto entro fine gennaio e la base inizia ad organizzarsi.

"La Calabria protagonista del dibattito nazionale e del rilancio del Partito Democratico". È l’auspicio emerso a gran voce in una riunione tenuta e promossa da Graziano Di Natale, ex consigliere regionale della Calabria e già presidente f.f. della Provincia di Cosenza, nella giornata di ieri. All'iniziativa hanno preso parte sindaci, amministratori locali provenienti dalla Provincia di Cosenza e da tutta la regione, nonché militanti, giovani, studenti e simpatizzanti.

«La riunione - afferma Graziano Di Natale - è stata utile a fornire nuovo impulso, verso un'iniziativa pubblica che si terrà venerdì 2 dicembre nella sala degli specchi della Provincia di Cosenza». È l'annuncio dell'esponente Dem che così prosegue: «L’idea è quella di far arrivare a Roma la voce della Calabria che non sopporta più comparsate di ogni sorta, e che rivendica peso politico ed istituzionale». Di Natale indica la rotta per il Partito Democratico e dichiara ancora: «Fuori dal partito i vecchi schemi e le vecchie logiche, dentro le nuove generazioni e quanti hanno idee innovative. Così si ricostruisce il centrosinistra in Calabria, con al centro la proposta politica del Pd, che deve tornare ad essere trainante. I giorni successivi all'evento del 2 Dicembre serviranno a mettere insieme la piattaforma e non è escluso che il secondo appuntamento possa tenersi proprio a Roma».

L'ex segretario Questore dell'assemblea regionale della Calabria sottolinea: «Il Partito Democratico in Calabria ha rappresentato finora un centro di potere che ha escluso la discussione con i territori, precludendo l'ascolto e la crescita. Un'involuzione voluta affinché si potessero mantenere alcuni equilibri. Ora si deve cambiare strada. Saranno i territori a decidere di non delegare. Bisogna promuovere ed attuare una nuova idea di partecipazione attiva attraverso la discussione politica». 

Il leader dei Dem conclude: «Se i tavoli romani vorranno ascoltarci sarà un bene. Noi, forti delle nostre progettualità e della nostra credibilità, non andremo con il cappello in mano. La Calabria è ora».

Quella che in realtà vuole mettere su Di Natale con il suo gruppo non è una vera e propria corrente visto che i riferimenti nazionali sono quelli di Guerini e Fioroni di Base Riformista. L’obiettivo però è quello di creare un movimento in Calabria che possa guidare il processo di rinnovamento del partito, sganciandosi e in qualche modo cercando di influenzare le scelte romane. Un obiettivo certamente ambizioso visto che la voce della Calabria in quel di Roma è sempre più flebile.