Si è svolta la riunione dei quadri dirigenti della Federazione Metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria sotto la direzione del coordinatore Giovanni Puccio. Al centro dell’incontro, oltre a fare un punto sul tesseramento 2019, sono stati affrontati anche  i temi di più stretta attualità politica in vista delle prossime elezioni regionali.

«La candidatura a presidente di Pippo Callipo, - si legge in una nota - porta il Partito democratico e il centrosinistra calabrese ad essere davvero competitivo in virtù delle sue proposte programmatiche e per la riconosciuta credibilità, sia in campo sociale che in quello imprenditoriale, di Callipo.

Anche in virtù di tale ragionamento la candidatura di Callipo, e l’operazione di civismo partecipato che vede nel Pd il fulcro partitico di un’operazione plurale, rappresenta una proposta autorevole offerta al contributo della società civile, nell’ottica di un più marcato riformismo diretto a modificare sostanzialmente gli assetti burocratici calabresi, a favore del moto sociale, della libertà d’impresa – concussa dalla stretta criminale – e della dignità del lavoro che rimane il vero cardine e il fondamento dell’azione di tutti i progressisti.

La candidatura di Callipo, in tal senso, rappresenta un’opportunità per allargare il campo democratico, per innestare nuove e imprescindibili forze di rigenerazione, per intercettare un consenso largo ma non populistico, libero da riferimenti ideologici vincolanti ma davvero “politico” nel senso del coinvolgimento di tutte le forze sinceramente decise a cambiare lo status quo, a trasformare la Calabria nel verso dello sviluppo e della crescita non solo economica ma anche civile e democratica.

Questo è il senso dell’appello che il Partito democratico ha, in queste ore, pubblicamente rivolto a tutte le forze del centrosinistra calabrese, un appello all’unità, ad un alto compromesso politico che veda proprio il presidente Oliverio farsi parte attiva per realizzare – con Pippo Callipo presidente - un compatto fronte di resistenza alla deriva della neo-destra sovranista a trazione leghista che rappresenta il  vero nemico degli interessi del popolo calabrese, così come dimostrato dalla forte insistenza di Salvini, nel corso della tragica esperienza del governo Giallo-Verde, per la realizzazione di quel regionalismo differenziato senza Lep (livelli essenziali delle prestazioni) e senza Fondo di Perequazione.

Un progetto di autonomia differenziata che ha visto la forte opposizione del Pd dell’Area Metropolitana che ha promosso tutta una serie di iniziative pubbliche ed istituzionali per lanciare l’allarme circa gli effetti devastanti sul Meridione e sulla Calabria, in particolare, di quelle proposte. Oggi, grazie oggi all’azione proficua del Ministro Boccia, l’intero processo è subordinato proprio a quelle precondizioni di uguaglianza e parità di trattamento all’interno di tutto il territorio nazionale che scongiureranno il rischio nefasto della cosiddetta “secessione dei ricchi”.

Per ampliare la diffusione della proposta politica a sostegno di Callipo, inoltre, è stata evidenziata la necessità, laddove se ne prospettino le condizioni, di aprire dei Comitati elettorali a sostegno del candidato alla presidenza».