Il candidato alla segreteria dem sarà nella città del Pollino il 14 gennaio. Nel frattempo riceve il sostegno del primo cittadino: «Lucidità delle analisi e coerenza delle scelte una costante della propria vita politica»
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«Il 26 febbraio ci saranno le primarie per scegliere il nuovo segretario del Pd. Quattro i candidati in campo. Tante le esigenze di rilancio del partito e, soprattutto, condivisa l’esigenza di una politica che sappia affrontare le sfide di una società sempre più complessa». Inizia così una nota diffusa dal sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito. Una nuova adesione, dunque, a sostegno di Gianni Cuperlo che domani, venerdì 13 gennaio alle 16.30, illustrerà la sua mozione congressuale al Grand Hotel Lamezia,
«Uno dei candidati, Gianni Cuperlo, sarà a Castrovillari giorno 14 gennaio alle ore 10.30, sala consiliare», su impulso del sindaco Lo Polito e di altri amministratori e dirigenti «di questa area nord della Calabria che lo ritengono il più idoneo a sostenere la sfida del nuovo, forte della sua indiscussa esperienza».
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«La scelta di sostenere Cuperlo - continua la nota - nasce dalla volontà di affidare la guida del partito a chi ha fatto della lucidità delle analisi e della coerenza delle scelte una costante della propria vita politica. Soltanto un partito in grado di ripartire dai territori, gli unici in grado di comprendere le esigenze sociali, le dinamiche delle prospettive di sviluppo contro i rischi di spopolamento, la capacità di parlare con la gente può dare prospettive ad un’Italia unica con le stesse opportunità per tutti. Cuperlo, per la sua esperienza può ridare credibilità ad un partito forte e radicato, effettivamente plurale, in grado di dare sintesi alle esigenze che provengono dalla base».
«Insomma un partito nuovamente in prima linea per programmare il futuro - si legge in conclusione -, senza rincorrere sul terreno del populismo le esigenze di capitalizzazione immediato del consenso, buono forse per la gestione del potere, ma senza prospettiva di crescita reale della nostra società che, viceversa, dovrà tornare ad essere più giusta e solidale».