Nicola Irto al vertice regionale: un giovane, ma già esperto. Il futuro segretario regionale del Pd, al netto delle diatribe che hanno segnato la candidatura unica per il ruolo chiave del futuro Democrat, rappresenta il grimaldello verso il rinnovamento cercato, auspicato, inseguito da tutte le compenti del partito. E la provincia di Cosenza – l’area della Calabria storicamente predominante negli equilibri politici regionali – ha sposato in pieno questa linea, sostenendola e rilanciandola nei fatti.

Non è un caso che proprio stasera verrà ufficializzata la candidatura di un altro giovane – ma già esperto – alla guida della Federazione provinciale del Pd. Alle venti scade il termine ultimo per la presentazione degli aspiranti segretari provinciali. E un nome, su cui sembrano convergere varie componenti che hanno condotto alla vittoria trionfale di Franz Caruso al Comune, già c’è: Vittorio Pecoraro.

Ha appena 28 anni. Ma non è affatto nuovo alle dinamiche politiche: laureato in legge alla Luiss Guido Carli di Roma, ha lavorato al Parlamento europeo per il Gruppo dei socialisti e democratici e attualmente è analista giuridico di Invitalia. Dal 2016 al 2021 è stato responsabile nazionale organizzazione e tesseramento dei Giovani Democratici. Dal 2021 è vicepresidente dell’Internazionale della gioventù socialista con sede a Vienna, organizzazione che riunisce tutte le organizzazioni giovanili di sinistra del mondo. Insomma, non certo uno sprovveduto.

A depositare la sua candidatura sarà Giuseppe Mazzuca, che è presidente del Consiglio comunale e figura politica (oltre che istituzionale) al centro di nuovi equilibri territoriali costruiti per riportare compattezza tra le principali correnti storiche del Pd.

Ma non sarà il solo candidato dell’area predominante del Pd in provincia di Cosenza. Verrà sostenuta, di pari passo e per altro ruolo, anche Rosi Caligiuri: il suo nome verrà messo in campo per la segreteria cittadina dei Democrat, quella del Circolo principale istituito con il nuovo statuto nelle città con più di 15mila abitanti. Anche lei è giovanissima: ha 27 anni e si è avvicinata alla politica rilanciando le battaglie per il centro storico di Cosenza, contro l’incuria e il degrado di un’area cittadina che potrebbe rappresentare (se rivitalizzata) una ricchezza per l’intera città. Già componente dei Giovani Democratici, anche Rosi Caligiuri ha fatto parte dell’esecutivo provinciale del Pd a partire dal 2021.

Pecoraro e Caligiuri si cimenteranno probabilmente con altre candidature, che potrebbero essere messe in campo da qui a breve in una potenziale replica delle dinamiche già vissute a livello regionale. Si fanno già i nomi di Maria Locanto e Antonio Tursi. E ben vengano le diversità di vedute e al pari delle molteplici proposte politiche. Un dato di fatto, però, resta: è assai probabile che sui nomi di Pecoraro e Caligiuri si registreranno ampie convergenze nel rispetto delle minoranze e delle aspirazioni, legittime, di altre componenti minoritarie.