Impossibile svolgere il congresso con due ricorsi pendenti. Il Partito Democratico di Cosenza potrebbe attendere almeno un’altra settimana per conoscere il nome del suo segretario provinciale, perché da Roma sono intenzionati ad imporre il rinvio di sette giorni o, al massimo, al 4-5-6 marzo. Si attendono risvolti a riguardo. La Commissione di garanzia nazionale del PD, infatti, ha lasciato trapelare ai loro referenti calabresi di voler stoppare le operazioni.

Tutto ciò dopo soltanto un’ora dall’apertura della fase tanto attesa per anni. La sfida tra Maria Locanto e Antonio Tursi quindi prosegue, ma non si sa come. Hanno appreso della possibilità di nuove date durante un incontro nel circolo di Corigliano-Rossano.

Troppo alto il rischio che il responso sugli incartamenti inviati al Nazzareno potessero sovvertire il voto dei 14 sub-collegi cosentini o, peggio, minare il congresso stesso durante lo svolgimento in questo fine settimana. Come noto, nonostante un fair play di facciata, gli sfidanti non hanno ritirato i rispettivi ricorsi spingendo i vertici del partito ad usare tutta la precauzione del caso. Le avvisaglie che qualcosa potesse andare storto, ad ogni modo, c’erano tutte da una settimana.