Si va consolidando la posizione del segretario PD catanzarese, schierato durante le primarie sulle posizioni di Martina che proprio nella provincia del capoluogo aveva vinto sulle altre mozioni. Ora anche l’esponente dell’area Piazza Grande di Zingaretti condivide il suo appello che pone al centro della sua elaborazione la necessità del rinnovamento. Sempre più isolata, invece, la posizione dell’ex presidente della Provincia Enzo Bruno, considerato fino alle primarie del 5 marzo l’uomo forte dei democrat catanzaresi
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«In una giornata importante come quella in cui si celebra l’Unità nazionale, il Partito Democratico riparte, con la proclamazione del nuovo Segretario Nazionale, Nicola Zingaretti. Pare finalmente che, così come già si era percepito con la vasta partecipazione alle primarie, il Partito Democratico, dopo un periodo di forte difficoltà e smarrimento, stia voltando pagina». Lo riporta una nota di Domenico Giampà, direzione provinciale Pd Catanzaro.
«Ho sostenuto Zingaretti con convinzione e devo ammettere - aggiunge Giampà - che non è scontato sentire dal segretario nazionale una forte attenzione verso temi importanti come il lavoro, la sanità, ma soprattutto il Mezzoggiorno. Così come è sembrata evidente la determinazione di Zingaretti a rinnovare il partito, cercando di salvaguardare un’importante unità, fondamentale per arginare la deriva Salvinista, vero pericolo attuale, che può essere scongiurato solo con una forza importante come quella che può e deve rappresentare il Partito Democratico. Anche il Governo regionale della Calabria si è sentito spesso orfano di un PD forte e autorevole, che sicuramente avrebbe aiutato in alcuni momenti difficili.
Apprezzo e condivido l’appello che il segretario provinciale del PD Gianluca Cuda ha fatto in queste ore -rimarca - in nome dell’unità e del cambiamento. Lo faccio perché ho vissuto da protagonista allo scorso congresso provinciale, un momento di forte divisione della Federazione catanzarese. Capisco, quanto è invece importante avere un partito unito, forte e soprattutto rispettoso delle regole. Oggi serve rifondare il partito nei territori, partendo soprattuto dai tanti talenti e giovani amministratori, che danno lustro ai loro Comuni e che devono essere coinvolti un processo di necessario rilancio del Partito democratico. I prossimi appuntamenti elettorali, le elezioni europee e le amministrative «esigono un partito organizzato su tutti i livelli, che sia all’altezza della domanda di cambiamento, che la società ha espresso». «Le primarie –conclude - ci restituiscono un importante patrimonio, sta a noi questa volta non farlo disperdere».
LEGGI ANCHE: Cuda (Pd): «Unire e cambiare le parole di una nuova politica»
Parità di genere, Cuda: «Ulteriore inciampo della maggioranza alla Regione»
Primarie Pd, a Catanzaro vince Martina e Gianluca Cuda sconfigge Enzo Bruno