«Si guarda a una scelta che sia territorialmente e politicamente rappresentativa, in accordo con i livelli nazionali e la base democratica calabrese. Il confronto resta permanente per poter definire in maniera risolutiva criteri e condizioni da condividere con il resto della coalizione». Così il commissario regionale del Partito democratico, Stefano Graziano, che con una nota informa dell’incontro tenutosi per fare il punto sulla situazione in Calabria dopo il ritiro della candidatura di Maria Antonietta Ventura.

«Il gruppo dirigente del Pd della Calabria – continua la nota - si è riunito per discutere della linea politica da ritracciare dopo il ritiro di Maria Antonietta Ventura, una scelta del tutto personale la sua che rispettiamo e comprendiamo. Ripercorrendo le tappe di questi mesi, unanimemente si è proposto di riprendere le fila della linea politica costruita prima dell’indicazione giunta dai leader della coalizione nazionale. Intanto, da domani Francesco Boccia sarà a Cosenza per riprendere, nelle vesti di commissario, la discussione sulle prossime amministrative ed incontrerà le parti sociali, il gruppo dirigente e gli amministratori del Partito Democratico cosentino».

Graziano ha poi accennato alla fase congressuale, rigettando implicitamente qualunque ipotesi preelettorale. «Continua il lavoro di ricostruzione della comunità democratica calabrese, propedeutico ai congressi che si terranno nel prossimo autunno - ha detto -, e in tale ottica nei giorni scorsi si è insediato il comitato di garanzia per il tesseramento composto da un Giovanni Puccio, Ivana Grisolia, Mommo Demaria, Alessia Caruso e alla cui guida è stato designato Italo Reale. In questi primi giorni di apertura del tesseramento online abbiamo ricevuto numerose iscrizioni, sono soddisfatto della risposta ottenuta e invito le federazioni ed i circoli a promuovere iniziative di adesione coinvolgendo i militanti. Subito dopo le regionali la commissione certificherà la base che parteciperà ai congressi. Ho scelto di far procedere in parallelo il livello elettorale e quello organizzativo perché ciò ci consente di coinvolgere dirigenti e militanti rimasti estranei alla vita del partito per troppi anni, il mio obiettivo è quello di ricostruire aprendo gli spazi politici a tutti».