Secondo il presidente della commissione di garanzia della sezione cosentina del partito la risoluzione delle discordie passa dal rispetto delle regole e dalla condivisione delle scelte
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«La vita politica del partito richiede un confronto interno su tutte le tematiche che riguardano la comunità di cui la nostra organizzazione è chiamata a svolgere un ruolo propositivo». Così Gaetano Bencivinni presidente della commissione di garanzia del Partito Democratico cosentino.
«È lecito che le divergenze di vedute emergano come fattore di ricchezza per la costruzione di un percorso politico unitario. Chi milita nel nostro partito - continua Bencivinni - sa che ci sono regole da rispettare e che ci sono strumenti per compiere scelte condivise, volte a sintetizzare la pluralità delle posizione interne».
«Quello che va evitato - sottolinea il presidente della commissione di garanzia del Pd cosentino - è il continuo ricorso ad esternazioni esterne, spesso personalistiche, che servono soltanto ad acuire i contrasti e a danneggiare l’immagine esterna del partito».
«Avverto la necessità di ricordare a tutte le figure istituzionali e politiche del nostro partito - si legge nella nota - che le regole vanno rispettate nell’esclusivo interesse dell’intera organizzazione. Purtroppo, si assiste a contrapposizioni pubbliche, spesso controproducenti, sterili e comunque dannose per l’azione che il partito deve svolgere».
«È opportuno ricordare che ci sono strumenti di democrazia come le primarie a cui bisogna ricorrere per compiere scelte che siano il risultato del confronto democratico e della pluralità delle idee. Non ci sono scorciatoie, - conclude - non ci possono essere decisioni calate dall’alto, ma tutto deve essere ricondotto all’interno dello statuto e del regolamento del nostro partito».