INTERVISTA | Prima assemblea presieduta dal nuovo commissario di federazione del Partito democratico, Miccoli: «A sostegno di Callipo il nostro contributo elettorale e programmatico»
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«Il nemico da battere non è l’altra parte del Pd, ma il sovranismo di Matteo Salvini». Lo dice a chiare lettere il neo commissario della segreteria provinciale di Cosenza. Al suo debutto ufficiale, Marco Miccoli prova a serrare i ranghi a dieci giorni dalla presentazione delle liste. Non sarà un lavoro semplice mettere insieme la squadra chiamata a correre sotto il simbolo del partito a sostegno di Pippo Callipo alle regionali del 26 gennaio. Né ricomporre la frattura interna: proprio mentre nella Sala Nova del centro storico il commissario di federazione presiedeva l’assemblea di sindaci, amministratori e segretari di circolo, cento dissidenti sostenitori della candidatura di Mario Oliverio, tra i quali il segretario provinciale spodestato Luigi Guglielmelli, ne contestavano la convocazione, ricordando, in un documento diffuso alla stampa, di aver depositato un ricorso per reintegrare gli organismi democraticamente eletti.
Un contributo programmatico per Callipo
Affiancato da Franco Iacucci, a sua volta nominato commissario della federazione Pd di Crotone, Miccoli ha chiesto ai militanti un impegno in termini elettorali ma anche programmatici. «Non è un mistero che l’aria spira forte a favore del centrodestra e della Lega soprattutto – ha aggiunto – Ma ai calabresi bisogna dire che il leader di quel partito, a parte indossare qualche felpa, nulla ha prodotto di concreto per questo territorio». In sala, tra gli altri, anche i consiglieri regionali Carlo Guccione e Giuseppe Giudiceandrea. Qualche altro big, leggi Mimmo Bevacqua, o Mauro d’Acri oppure Orlandino Greco, sta ancora annusando l’aria prima di decidere da quale parte stare, per giocarsi maggiori chance di riconferma. Nel video l'intervista rilasciato da Marco Miccoli al nostro network.