L'organismo che si è riunito a Lamezia Terme ha approvato, con un solo voto contrario, il lavoro svolto dalla commissione guidata da Giovanni Puccio. Le convenzioni dei circoli fissate per il 23 novembre. Battaglia dice ancora No alla sua candidatura unitaria
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La direzione regionale del Pd ha ratificato il lavoro svolto dalla Commissione per il congresso guidata da Giovanni Puccio. Approvati, con un solo voto contrario, sia il regolamento per lo svolgimento della prossima assise regionale che la data indicata. Confermato, dunque, il 16 dicembre per lo svolgimento delle primarie calabresi, mentre il 23 novembre cominceranno le convenzioni nei vari circoli che si concluderanno il primo dicembre. Il 3 dicembre, invece, è la data per le convenzioni regionali.
La discussione dell’organismo presieduto da Giuseppe Vallone è stata molto lunga e approfondita. Si è fatta notare l’assenza del segretario uscente Ernesto Magorno, impegnato a Roma con il Copasir, mentre non ha sorpreso quella del consigliere regionale Carlo Guccione.
Anche stavolta tutti gli intervenuti, compreso il capogruppo del partito in Consiglio regionale Sebi Romeo che ha chiuso i lavori della direzione, hanno indicato la necessità di svolgere un congresso unitario. Il che vorrebbe dire, nella migliore delle ipotesi, individuare una sola candidatura. Identikit che, almeno fino al momento, ha portato al nome dell’ex deputato Demetrio Battaglia, il quale continua a confermare la sua decisione di tenersi fuori dalla mischia.
Naturalmente, nonostante la data sia ormai fissata, è chiaro che i prossimi giorni saranno fondamentali per capire il da farsi. Intanto dovranno uscire allo scoperto le eventuali candidature, mentre si dovrà monitorare con attenzione lo scenario nazionale. Al momento il segretario reggente Maurizio Martina ha rimesso il suo mandato e, di fatto, avviato la fase congressuale. Il prossimo 11 novembre dovrebbe svolgersi l’Assemblea nazionale per determinare il percorso che potrebbe portare allo svolgimento del congresso nazionale a metà febbraio. Quindi prima della consultazione europea. In questo caso sarebbe assai improbabile immaginare rinvii per quel che riguarda la Calabria. I congressi regionali dovranno necessariamente precedere lo svolgimento di quello nazionale senza nessun tipo di sovrapposizione. Ovvio che un eventuale rinvio dell’assise nazionale potrebbe avere conseguenze anche a livello periferico.
Parte da oggi, dunque, la luna marcia che porterà a ridisegnare un Pd alle prese con la peggiore crisi dalla sua fondazione.
Riccardo Tripepi