“A Palazzo Chigi è stato dato riscontro della competenza, responsabilità e capacità progettuale del Governo regionale. Dal Governo nazionale è stato apprezzato e condiviso il fatto che la Giunta regionale ha messo in campo una chiara visione strategica sullo sviluppo della Calabria. Nonostante il peso della grave crisi strutturale che da anni investe la Calabria, la Giunta regionale ha manifestato la forza e la capacità di non cedere né al rivendicazionismo piagnone e lamentoso, né alla protesta demagogica, massimalista e inconcludente”.



“La Calabria finalmente non si è presentata con il cappello in mano. La redazione del Patto Calabria è stata preceduta da un lungo lavoro di programmazione, di concertazione, di censimento dei programmi e dei progetti, l'individuazione delle criticità dei vari settori che ha consentito di pervenire alla previsione di una notevole dote finanziaria. Si rendono disponibili oltre 8 miliardi di euro tra POR, PSR, Programmazione CIPE, Patto per la Calabria, Fondo di dotazione di RFI e ANAS per investimenti infrastrutturali da realizzare nella nostra regione. Particolare importanza costituisce, inoltre, la volontà manifestata di dare concreto avvio alla ZES a Gioia Tauro e di finanziare il grande progetto "Calabria sicura", ideato per la messa in sicurezza del territorio calabrese. Non c'è precedente nella storia del regionalismo calabrese di una tale disponibilità di risorse per investimenti pubblici”.


“La cifra di oltre 8 miliardi di euro è da rapportare quasi alla dimensione di una manovra economica finanziaria nazionale. Questa volta la Calabria, grazie all'impegno della nuova Giunta regionale, ha davvero cambiato passo. È stato corretto un rapporto distorto e subalterno che storicamente si era manifestato tra la Calabria e gli organismi della Unione Europea, il Governo nazionale, gli Enti di Stato, gli investitori pubblici e privati. Il Presidente Mario Oliverio ha dato prova che il tempo trascorso dalla data del suo insediamento ad oggi non è stato impiegato invano: oltre a rimuovere le macerie della vecchia Regione sono state seriamente e credibilmente poste le basi per costruire un futuro che dia speranza alla Calabria. Ora si apre una sfida che è ancora più impegnativa: efficienza e qualità della spesa. La Calabria migliore del lavoro e delle competenze ha una occasione storica e forse irripetibile: creare opportunità di sviluppo, di occupazione e di reddito. Intorno a tale sfida bisogna ricostruire una nuova identità della Calabria, quella di una regione non più mortificata e denigrata ma da valorizzare per le sue risorse e potenzialità”.