L’ex consigliere regionale e attuale tesoriere era malato da tempo. Il segretario provinciale Insardà: «Una persona di spessore e onesta. Una persona per bene»
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Il Partito democratico di Vibo Valentia, ma in generale tutto il mondo della sinistra calabrese e i suoi amici di una vita, i compagni di partito, danno l’addio a Franco De Luca, scomparso prematuramente, questa mattina, a causa di un male incurabile. De Luca si trovava per accertamenti fuori regione. Figura storica e punto di riferimento per la sinistra e il centrosinistra vibonese, è stato una guida per militanti e dirigenti del Pd. Attualmente ricopriva la carica di tesoriere regionale. Ingegnere, insegnante, nella sua carriera politica ha ricoperto la carica segretario di federazione oltre ad essere stato per due volte consigliere regionale. Una carriera nata da lontano, nell’allora Partito comunista, e proseguita con la trafila che lo ha accomunato a molti personaggi dell’epoca, dai Ds fino al Pd.
«Sapevamo che non stava bene e che era andato fuori regione per una visita - è il commento di Enzo Insardà, segretario provinciale del Pd - e purtroppo da lì ci è giunta questa tristissima notizia. Che dire? Molti di noi erano legatissimi a lui, alla sua figura, alla sua esperienza. Per me personalmente è stato un maestro nel partito, ma per tutti noi ha rappresentato un faro nei momenti di difficoltà e un consigliere valido ed esperto. Da grande conoscitore della politica calabrese - conclude Insardà - ci ha sempre aiutato e supportato. Con lui se ne va una persona di spessore e onesta. Una persona per bene».