VIDEO | Nella serata di ieri Salvatore Monaco, Vittorio Pecoraro e Antonio Tursi hanno consegnato le loro candidature. Le prime dichiarazioni dei tre aspiranti segretari
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Avere tre candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cosenza dà l’idea di come la formazione politica sia ancora alla ricerca dell’unità. Salvatore Monaco, Vittorio Pecoraro e Antonio Tursi hanno consegnato le loro candidature ieri sera, entro le 17 del 2 maggio invece presenteranno le liste per l’assemblea.
Già che sia partita la fase congressuale (anche nei comuni con più di 15000 abitanti, ndr) è di per sé una notizia, ma le ultime 48 ore sono state agitate.
Salvatore Monaco: «Mia candidatura libera e autonoma»
Salvatore Monaco è il profilo ritenuto ideale, tra gli altri, da Carlo Guccione. Sembrava che l’intera area storica del partito dovesse convergere su di lui, ma così non è stato. Il primo cittadino di Spezzano della Sila tuttavia non si perde d’animo e rilancia. «La mia è una candidatura libera, autonoma, che parte dal basso - dice al nostro network -. Parte da tanti iscritti e da tanti circoli che hanno voglia di rinnovare e rigenerare questo partito. Ci crediamo, ma crediamo soprattutto di raggiungere l’obiettivo attraverso una discussione vera e concreta tra i tesserati».
Antonio Tursi: «Serve un forte rinnovamento»
Antonio Tursi, è forte degli iscritti dell’associazione “Controcorrente” e dei “Riformisti” di Mario Franchino e Sergio De Simone. Dalla sua, inoltre, ha una serie di amministratori che invocano un cambiamento radicale dei quadri dirigenziali. E lui gli fa eco. «Questo partito ha bisogno di essere rinnovato, di dare un segnale forte - spiega -. Il rinnovamento, però, passi dall’inclusione di tutti: militanti, iscritti e di ogni area rappresentata. È un passaggio da cui non si può prescindere».
Vittorio Pecoraro: «Nostra proposta fresca e plurale»
Vittorio Pecoraro ha trovato l’appoggio dei big del Pd cosentino: Enza Bruno Bossio, Francesco Iacucci, Graziano Di Natale e Domenico Bevacqua si sono stretti la mano proprio sul suo nome. «La nostra è una proposta plurale, nuova, giovane e fresca - dice l’aspirante segretario -. Mira a rappresentare un Partito Democratico nell’impegno delle istituzioni, riformista e capace di offrire una visione alternativa alla Regione Calabria e alla Provincia di Cosenza guidate dalla destra. Usciamo da una stagione, durata anni, di commissariamento: speriamo di superarla con una mozione che mettiamo in campo con entusiasmo ed energia».