Nella città di San Francesco si è dimesso il vicesindaco Tonino Cassano, mentre a Scalea l'ex assessore e consigliere comunale Eugenio Orrico ufficializza la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali
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La costa tirrenica cosentina è nuovamente in fermento, almeno per quel che riguarda la politica. Accade nei due centri principali, Scalea e Paola, separate da una sessantina di chilometri e accomunate da molti aspetti. Entrambe, ad esempio, contano oltre diecimila abitanti, il che rende la politica cittadina decisamente più frizzante e movimentata.
A Paola le dimissioni del vicesindaco
Nella città di San Francesco, guidata dal sindaco Roberto Perrotta, irrompono da qualche ora le dimissioni di Antonio Cassano. Tonino, come lo chiamano in paese, fino a due giorni fa era vicesindaco con delega al Bilancio. Tenente della Guardia di Finanza col pallino della legalità, la sua figura è stata particolarmente amata dai 15mila abitanti di Paola, anche perché grazie al suo intuito e alla sua esperienza, le disastrate casse comunali sono state risanate in meno di due anni. Sconosciute, al momento, le ragione della scelta, ma per molti non si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Da tempo circolano voci di crisi all'interno del Municipio.
A Scalea la candidatura di Eugenio Orrico
Anche questa notizia era nell'aria e oggi è stata ufficializzata. L'ex assessore e consigliere comunale Eugenio Orrico si candida a sindaco della città di Torre Talao per la tornata elettorale che, covid permettendo, dovrebbe tenersi subito dopo l'estate. L'annuncio è arrivato in una nota diramata agli organi di stampa. «L'associazione “Pensiamo a Scalea” - si legge - ratifica e conferma la candidatura a sindaco di Eugenio Orrico. La decisione, condivisa durante la riunione del consiglio direttivo, segna l'inizio del cammino per la formazione della squadra e del programma che competerà alle amministrative 2020». La decisione sarebbe maturata venerdì sera, durante una riunione del consiglio direttivo del movimento politico dopo un approfondita disamina della situazione locale. «Ringrazio il direttivo di Pensiamo a Scalea per aver scelto la mia persona - ha dichiarato a caldo Orrico -, sono onorato per la stima manifestatami dai vertici dell'associazione, con i quali ho già condiviso un importante percorso politico, che ci ha portati ad elaborare progetti propositivi per la collettività».
Le nuove elezioni dopo la bufera
La città di Scalea è commissariata dallo scorso 5 febbraio. Il sindaco Gennaro Licursi, eletto nel 2016, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato coinvolto nell'inchiesta giudiziaria "Ghost work" del dicembre scorso. Ad ogni modo, fonti accreditate non escludono il ritorno sulla scena politica di Licursi, a cui la magistratura ha contestato reati che nulla hanno a che fare con la sfera amministrativa.