Otto proposte a comporre un pacchetto di strumenti legislativi volti a cambiare il volto dell’Italia. Sono quelle presentate a Lamezia Terme dal partito Radicale durante il tour che dopo avere toccato diverse tappe italiane sta ora setacciando la Calabria. In un noto hotel della città si è discusso di “Scioglimento dei Comuni, misure interdittive e di prevenzione antimafia: un sistema da cambiare” alla presenza della coordinatrice del partito Rita Bernardini dando anche la possibilità di firmare “contro il regime”, così come lo slogan della campagna recita.

 

Dall’amnistia, passando per la revisione del sistema delle informazioni interdittive e delle misure di prevenzione antimafia, fino agli incarichi extragiudiziari dei magistrati, ai collegi uninominali del parlamento, alla riforma della Rai e alla revisione delle procedure di scioglimento dei comuni per mafia, la riforma del sistema di ergastolo ostativo e del regime del 41bis e quella della legge per il rinnovo del parlamento europeo, il pacchetto di proposte tocca contesti differenti e a volte distanti nel nome di uno stato democratico federalista e laico.

 

Tra i temi più sentiti a Lamezia quello degli scioglimenti visto che la città sta vivendo il suo terzo commissariamento.  

 

«Ci sono comuni che vengono sciolti per ordine prefettizio  - ha affermato la Bernardini-  e a distanza di anni chi era stato accusato viene prosciolto non confermando le presunte infiltrazioni mafiose. E così la democrazia viene meno perché il sindaco è estato eletto, il commissario prefettizio viene mandato dal governo e rappresenta il governo. Einaudi già diceva di abolire i prefetti». Al convegno ha preso parte anche Sergio D’Elia, coordinatore della Presidenza del Partito Radicale e Antonello Bevilacqua, presidente Ordine Avvocati di Lamezia. A relazionare  Oreste Morcavallo, delegato regionale della Società Italiana Avvocati Amministrativisti,  e gli avvocati Massimiliano Carnovale e Giacomo Carbone. Oltre a loro hanno offerto il loro contributo  Gianpaolo Catanzariti, Andrea Cuzzocrea, Pierpaolo Zavettieri e l’ex sindaco di Lamezia Paolo Mascaro.