Il sindaco, sulla base di un progetto già votato dal consiglio comunale, invoca l’immediata riapertura del reparto nell'area dedicata agli uffici del nosocomio, attualmente semi vuota
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Riaprire quanto prima il reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia. È quanto chiede con forza il sindaco Paolo Mascaro in un lettera indirizzata al dipartimento Tutela della salute della Regione, al Commissario ad Acta Cotticelli, all’Asp di Catanzaro e al presidio ospedaliero lametino.
Una richiesta la sua che si va ad aggiungere a quelle arrivate da più parti nelle scorse settimane, incanalate all’interno di un flusso che non si è mai spento da quando nel 2016 il reparto venne soppresso nonostante venisse annoverato tra i migliori della Calabria.
«L'emergenza Covid-19 – scrive il primo cittadino - ha messo a nudo in ogni angolo di Italia la difficoltà che si incontra a fronteggiare emergenze di natura sanitaria e, conseguentemente, l'inderogabile necessità di essere pronti per ogni futura evenienza lasciando, quindi, da parte la logica dei tagli anche lineari ma investendo al contrario cospicue risorse nel settore. In detta ottica, appare doveroso ed indispensabile procedere con urgenza alla riapertura del Reparto di Malattie Infettive che ha costituito per tantissimi anni un fiore all'occhiello della sanità calabrese; detto reparto dovrà essere riconosciuto quale Unità Operativa Complessa suddivisa eventualmente in unità operative semplici».
«La richiesta è, ovviamente – sottolinea Mascaro - scevra da qualsivoglia visione campanilistica, ma si basa sulla indiscutibile centralità geografica della struttura, dall'essere la stessa comodamente raggiungibile anche per la prossimità all'aeroporto e dall'essere il Presidio dotato anche di eliporto».
La proposta di usare lo stabile degli uffici amministrativi
Nel testo della missiva il sindaco di Lamezia ricorda che nel complesso del Giovanni Paolo II lo stabile degli uffici amministrativi con annessi alcuni servizi sanitari e semi vuoto: «un edificio completamente autonomo dalla struttura per la degenza e dalla cosiddetta “piastra” ove è ubicato il Pronto soccorso; detto edificio è diviso in due blocchi intercomunicanti solo tramite un sotterraneo ed ha la disponibilità di un centinaio di stanze, alcune assai ampie, poste su tre piani, uno dei quali seminterrato, con superficie di oltre 6.000 mq».
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«I vasti spazi esterni esistenti si prestano alla perfezione a percorsi separati ed una rampa accessibile per le ambulanze permette di raggiungere gli spazi seminterrati; le condizioni dello stabile sia all'interno che all'esterno sono ottime e sono presenti efficaci vie di fuga per l'ipotesi di sisma», spiega ancora il primo cittadino.
Il progetto votato dal Consiglio comunale
Al riguardo, il Consiglio Comunale di Lamezia Terme, in maniera unanime, sulla base del progetto di massima redatto da Cesare Perri, ha richiesto sin dal dodici marzo scorso la riapertura del reparto.
Mascaro chiede che si operi con celerità e ribadisce la necessità di essere «coinvolto
in ogni futura scelta strategica inerente il POLT che è nelle condizioni strutturali e logistiche di acquisire ruolo di preminente importanza relativamente all'offerta sanitaria per l'intera regione».