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Sembrano non avere fine i lavori per il completamento dell’impianto sciistico “Lorica Sky Area” di Lorica, in Sila. Nel dicembre 2016 un operario di 31 anni aveva perso la vita in cantiere, in seguito al distaccamento di un cestello della seggiovia nello stesso impianto e sempre nel medesimo incidente un altro operaio di 25 anni era rimasto ferito. I nuovi impianti sarebbero dovuti essere aperti il mese successivo ma nulla è cambiato da allora.
Come riferisce il consigliere regionale Orlandino Greco in un suo comunicato “A causa dei noti problemi della società affidataria della realizzazione e della gestione delle opere, il progetto risulta incompleto e i lavoratori degli impianti avanzano il pagamento di diverse mensilità”, al quale aggiunge “Il rischio concreto è che dopo oltre 16000000 € di finanziamento (di cui circa 13000000 € di fondi pubblici) ci troveremo di fronte all’ennesima cattedrale del deserto. Un’eventualità che segnerebbe, di fatto, la fine di un progetto che ambiva a rilanciare il turismo montano in Calabria garantendo nuove attrazioni e quella tanto agognata destagionalizzazione del mercato turistico”.
L'interrogazione di Orlandino Greco
Verranno richiesti i tempi di collaudo delle opere, se sia previsto un bando o una iniziativa pubblica che consenta di affidare il completamento delle opere e la gestione delle stesse, se i lavoratori che hanno realizzato le opere e garantito la manutenzione e la sicurezza dei luoghi riceveranno le spettanze arretrate e verrà garantito loro il posto di lavoro, con un’eventuale nuova gestione e infine individuare chi dovrà restituire le somme ricevute alla comunità europea nel caso di opera incompiuta.
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La condizione in cui versano gli impianti di Lorica, il danno d’immagine e la non fruibilità di tale struttura è inaccettabile, è quindi indispensabile intervenire in tempi celeri, per non arrecare ulteriori danni anche economici a un territorio dal valore ambientale e naturalistico che merita di essere valorizzato.