“Dalla direzione nazionale del Pd ad uscire vincitore è il presidente Oliverio. E’ infatti di grande rilevanza il fatto che le proposte di Oliverio e della maggioranza consiliare della Regione siano state colte e rilanciate dal presidente del Consiglio, che ha voluto farle proprie riconoscendone il grande valore”. Lo afferma il capogruppo di “Oliverio Presidente” Orlandino Greco che aggiunge: “Va ascritta al presidente Oliverio e tutta la maggioranza il merito di aver posto finalmente il sud al centro dell’agenda politica del governo nazionale. Gli investimenti sul porto di Gioia Tauro, l’alta velocità per la Calabria, la valorizzazione degli attrattori turistici e la capacità di spesa dei fondi comunitari, sono tutti elementi che fanno parte del nostro programma di governo e sono stati posti come prioritari sin dalla campagna elettorale. Non solo. Proprio nell’ultimo incontro di maggioranza, tenutosi lo scorso 5 agosto alla presenza del presidente e della giunta, sono stati indicati questi punti come stella polare della nostra azione politica e amministrativa. Punti che sono stati completamente recepiti dal presidente del Consiglio Renzi. Vigileremo su quanto indicato ieri dal premier, affinché le proposte trovino attuazione nel più breve tempo possibile. E’ importante il messaggio che arriva da Roma. Un messaggio – sottolinea Greco - che evidenzia e di fatto certifica quanto il lavoro svolto dal presidente Oliverio sino ad oggi sia apprezzato e condiviso. Un messaggio che parte dalla Calabria e si impone con forza e determinazione. Un messaggio che oscura i dubbi di chi ancora oggi mette in discussione il rapporto tra il governo nazionale e quello regionale. Un rapporto che certo sarà di grande rispetto, ma senza alcuna sudditanza psicologica. Oliverio deve avere la forza, e noi lo sosterremo, di intestarsi la battaglia calabrese e di allargarla a tutte le regioni del Sud. Oggi, c’è una consapevolezza diffusa, che finalmente ha fatto breccia anche a Roma, quella che il sud è la soluzione al problema Italia. Una consapevolezza che da tempo viene espressa dal movimento l’Italia del Meridione. Sono diversi anni che ci battiamo e siamo convinti che attraverso una stretta collaborazione tra Comuni, Regioni e Governo centrale, ripartendo dalle vocazioni dei nostri territori e dalle potenzialità delle nostre comunità, si possano creare tutti i presupposti per far sì che le proposte per la Calabria e per il sud trovino finalmente attuazione, superando così una lunga scia di fallimenti che ha accompagnato il regionalismo nel Meridione d’Italia. Una tendenza che intendiamo invertire senza tentennamenti. Oggi la Calabria non aspetta l’Italia, la Calabria detta i tempi al Paese”.