Alle 20 di questa sera gli aspiranti candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cosenza dovranno presentare il proprio nominativo. Non più, però, le liste per l’assemblea. Nicola Irto, infatti, su richiesta unanime della commissione per il congresso della federazione bruzia, ha procrastinato questo termine alle ore 17 del 2 maggio. Il perché è presto detto: a circa un’ora e mezza dalla deadline non c’è ancora certezza su chi sarà l’avversario di Antonio Tursi. Ma sarebbe meglio dire, considerato lo stato dell’arte, saranno.

I candidati potrebbero infatti essere tre, se non addirittura quattro, perché nelle ultime 48 ore l’unione di intenti dell’area storica del partito è stata una chimera. La situazione è in totale divenire e la cosa appare anche paradossale a margine di tre rinvii e una sconfitta alle provinciali di mezzo.

Il gruppo di Carlo Guccione sta raccogliendo le firme per il sindaco di Spezzano Sila Salvatore Monaco, a cui però non hanno dato la benedizione né Enza Bruno Bossio, né Franco Iacucci e né Domenico Bevacqua. I primi hanno pensato a Ferdinando Nociti, primo cittadino di Spezzano Albanese, mentre nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Vittorio Pecoraro. Tutti si affrettano a raccogliere sottoscrizioni in bianco e a ribadire un concetto: sì al candidato che raccolga un placet collettivo, no a fughe in avanti di singol aree. Ecco perché l’esito non è scontato e la parola fine va ancora scritta. Ma la situazione è in pieno stile Partito Democratico, prendere o lasciare.