«Mi auguro che la presidente Santelli segua le regole, quelle che disciplinano la vita nelle istituzioni. Lei le conosce bene e sa che quell'atto è illegittimo».

Così il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ospite di Sky tg24, parlando dell'ordinanza della Regione Calabria, dopo la diffida inviata dal governo perché la ritiri.

«Come Jole Santelli sa, giovedì è partita la lettera, l'invito che si è trasformato in una diffida e le procedure sono partite. Lei conosce bene le procedure, ha ancora tempo per ritirare l'ordinanza. Se non dovesse farlo, sa quello che succede quando parte una lettera che diffida dall'andare avanti rispetto a quell'ordinanza»-

Il ministro ha ricordato pure che la governatrice calabrese «nelle ultime due videoconferenze non si è presentata, nemmeno confrontata e questo non va bene. Io l'ho chiamata perché ci conosciamo da anni».

Il riferimento è al provvedimento emanato nella serata di mercoledì in cui la governatrice già a partire dal 30 aprile consentiva, tra le altre cose, l'apertura di bar e ristoranti all'aperto nonchè la possibilità di praticare sport anche nei comuni vicini. 

Un'ordinanza che ha provocato la reazione di decine di sindaci che hanno deciso di pubblicare contro-ordinanze che di fatto rigettano quella emanata dalla Regione per seguire le misure imposte dal Dcpm.

 

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