«La sentenza del Tar non può di certo fare gioire un governo nazionale che fin qui ha commesso tantissimi errori, esasperando i rapporti con le Regioni».

Commenta così il provvedimento del giudice amministrativo l’assessore regionale al bilancio Francesco Talarico che ribadisce il sostegno alla linea politica adottata dal presidente della giunta Jole Santelli.

 

«La Calabria – dice ancora Talarico – grazie anche alle scelte della governatrice Jole Santelli è riuscita a contenere il contagio da Covid-19 ed è pronta alla ripartenza già da qualche tempo, così come lo sono altre Regioni italiane, soprattutto nel Mezzogiorno. Da qui la necessità di accelerare alcune aperture per non compromettere il futuro dell’economia regionale già molto fragile».

 

«Il governo, dunque – spiega – , avrebbe dovuto elaborare una fase due non univoca sul tutto il territorio nazionale ma diversificata, consentendo alle Regioni, in relazione al numero dei contagi, di poter adottare provvedimenti in base alla situazione reale. Un chiaro errore del governo Conte, che con tali decisioni calpesta le autonomie regionali ignorando le esigenze dei territori imponendo le proprie decisioni per ragioni meramente politiche, vista la preannunciata riapertura nei prossimi giorni».

 

«Nel merito poi – prosegue l’assessore al bilancio – l’ordinanza del presidente della giunta non ha fatto altro che concedere qualche spiraglio in più ai piccoli imprenditori calabresi, titolari di bar e ristoranti, per ricominciare a lavorare e non compromettere ulteriormente le proprie attività. Dei piccoli segnali di apertura, pienamente giustificati dal numero basso di contagiati in Calabria, rispondenti alle richieste provenienti dalle categorie produttive e che ben contemperava la tutela della salute pubblica con il diritto al lavoro».

 

«Un provvedimento – conclude l’assessore Talarico - che ben si era inserito nelle misure adottate dalla giunta e contenute nel bilancio regionale, approvato sul finire del mese di aprile, per dare sostegno alle imprese, ai professionisti e alle famiglie calabresi. Un percorso che in ogni caso, al di là della sentenza del Tar, dovrà proseguire con impegno nelle prossime settimane».