VIDEO | Il noto fotografo, e politico, non le manda a dire a Meloni. «È da anni che non la sopporto». Caustico anche su Salvini: «Sembra l’uomo di Neanderthal, col suo pensiero da uomo primitivo»
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Non poteva che essere Tiziano Ferro e il suo “Rosso relativo” ad aprire la nuova puntata di Perfidia, con l’occhio rivolto al Partito democratico e al Congresso che stabilirà il nuovo segretario. Sullo sfondo il faccione di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha già sciolto le riserve scendendo come prevedibile nell’arena. Sarà lui il «nuovo ex segretario del Pd?» si domanda l’irriverente Enzo Filia. L’ardua sentenza ai posteri.
Antonella Grippo, intanto, introduce l’intensa settimana politica che aspetta il governo stretto tra la legge di Bilancio e la necessità di mostrare, con il reddito di cittadinanza in primis, che la destra rispetta gli impegni assunti con gli elettori. Non sfugge alle fiamme di perfidia la contestata bozza Calderoli sull’Autonomia differenziata.
Toscani: «Quando uno è mediocre, fa il politico»
In studio Vincenzo Speziali, in rappresentanza del Terzo Polo, e Graziano Di Natale per il Partito democratico. Ma è il fotografo, e politico, Oliverio Toscani ad aprire le danze, e con la sua proverbiale crudezza, offrire un’istantanea del livello della politica italiana: «Sono anni, da quando l’ho vista la prima volta – dice riferendosi a Giorgia Meloni - che non la sopporto. Già fisicamente mi da fastidio. C’è un’estetica e un’etica che coincidono. Non mi piacciono le sue manine grasse… sono critiche che oggi non si possono più dire. Ma esiste un rapporto tra etica ed estetica – dice il fotografo facendo riferimento anche al suo mestiere – e lei è l’immagine perfetta di questo rapporto. Come Salvini che sembra l’uomo di Neanderthal, col suo pensiero da uomo primitivo. La pelle esprime esattamente quello che siamo dentro, esprime il nostro interiore».
«Questo è un Paese di democristiani. Il Pd che cos’è? I fratelli d’Italia, sono fratelli perché hanno una mamma» continua il professionista delle immagini. Rispetto alla questione Reddito di cittadinanza, si o no, Toscani non ha dubbi: «Trovo giustissimo che ci sia, solo che questo è un Paese di corrotti, corruttori e corruttibili. Siamo storicamente riconosciuti per questo. Non è possibile fare qualcosa di socialmente utile perché c’è una percentuale di società che subito corrompe ciò che si fa».
Per Toscani, d’altra parte, «quando uno è mediocre, l’unico posto dove può fare carriera è la politica. Pensate Salvini, ma chi lo assumerebbe mai in un’azienda seria, privata?»
Ride Toscani che ne ha anche per l’ex premier Giuseppe Conte - «mister banderuola, fa ridere» dice – e che in qualche modo abbraccia la filosofia di Perfidia - «finchè c’è l’inferno, c’è anche pulizia. Io – dice tornando serio – ho 80 anni e non ho avuto mai una settimana di governo che ho votato. Ho dovuto sempre sopportare questa mediocrità dei nostri politici».
Speziali: «Teoria di Toscani è qualunquistica»
La filippica di Toscani non è piaciuta a Speziali che ha bollato l’intervento del fotografo di fama mondiale come «qualunquistica». Grippo riporta però il dibattito sul governo e sul Partito democratico. Per Speziali ci troviamo di fronte ad «un governo di destra che ha lasciato a casa il sociale» ma il problema per lui è dall’altra parte del campo: «Il Pd scioglie l’equivoco rispetto a un coagulo di opposizione riformista, o paleo-stalinista, o qualunquista o finto idealista alla 5 stelle?»
Di Natale parla di «rifondazione» per i dem, pretendendo più spazio per le nuove generazioni, sostenendo che il Terzo Polo alla fine è «una gamba del Pd» e che per essere «credibile» deve metter in campo una iniziativa nuova come sta facendo il Partito democratico. Un ragionamento politico restituito al mittente da Speziali che ritiene i dem «avulsi dal dramma della ragione».
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