Dovrebbero mancare poche ore, e poi, finalmente, la Calabria avrà il suo nuovo presidente della Regione. Nei giorni successivi poi dovrebbero essere proclamati anche gli altri consiglieri, che attendono ormai da oltre due settimane. Oliverio in questi giorni sta preparando le prime mosse del suo governo. Si partirà da una modifica allo statuto approvato dalla maggioranza uscente, che, secondo parecchi costituzionalisti, è da riscrivere ancora prima di procedere alla nomina della giunta regionale. Pensiero condiviso dal leader del centrosinista, che in queste settimane ha studiato con gli esperti le modifiche necessarie. Le modifiche dovrebbero riguardare non solo la parte della legge elettorale già impugnata dal governo alla Corte Costituzionale, ma anche la parte che riguarda la composizione della giunta, per omologarla alle leggi presenti nelle altre regioni.


Modifiche allo statuto - "Mettere ordine nello statuto diventa una priorità sul  piano istituzionale per il corretto funzionamento della giunta e del consiglio" ha dichiarato Oliverio. Si dovrebbe procedere con due leggi. Una revisione statuaria che cancelli la figura del consigliere supplente, e l'articolo che obbliga il presidente a nominare assessori esterni solo fino a metà del numero di assessori previsti. E, in secondo luogo, Oliverio vorrebber introdurre l'incompatibilità tra consigliere e assessore regionale. Infine, si dovrebbe introdurre nello statuto la figura del 'consigliere delegato'. Per loro non sarà prevista nessuna indennità, ma potrà partecipare alle giunte quando si tratta la materia per cui è stato delegato, senza diritto di voto.


Tagli alla politica e sburocratizzazione - Una riforma necessaria per Oliverio, il primo passo per una completa revisione della macchina amministrativa. L'obiettivo sarà "mettere ordine anche a tutta la macchina amministrativa con lo scopo di ridurre i costi non più sostenibili. (..) Sforbiciate ai costi della politica, per aumentare l'efficienza e ridurre la spesa" della macchina burocratica regionale.