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Tra i 18 presidenti di Regione eletti direttamente dai cittadini (non è così in Valle d’Aosta e Trentino), il governatore della Calabria, Mario Oliverio, si attesta al 12° posto nella classifica di Demoskopika. L’istituto italiano che opera nel campo della ricerca economica e dei sondaggi d’opinione ha stilato la sua graduatoria basandosi sulla popolarità dei presidenti nei cinque principali canali internettiani: Youtube, Facebook, Twitter, Instagram e Google.
«È la prova - ha spiegato il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio - che i politici anche quelli più tradizionalisti e ortodossi, hanno ceduto alle ossessionanti lusinghe della like democracy».
I primi tre posti sono occupati da Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia), Marcello Pittella (Basilicata) e Luca Zaia (Veneto). Maglia nera, sul versante opposto, al governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino.
La classifica è stata realizzata prendendo in considerazione circa 5 milioni di pagine indicizzate, poco meno di 3 milioni di follower sui principali siti di networking, quasi 42 mila risultati conteggiati su Youtube.
«I social media - ha continuato Rio - sono sempre più protagonisti della scena mediatica nelle “cose” della politica. La millennial generation, rappresentata in Italia da uno "zoccolo duro" di circa 15 milioni di persone, condiziona fortemente il “mercato delle opinioni” attraverso un uso quotidiano di internet. In questa direzione, i politici, anche quelli più tradizionalisti e ortodossi, hanno, loro malgrado, ceduto alle ossessionanti lusinghe dei like».
In altre parole, per il presidente di Demoskopica si sta consolidando sempre più la convinzione, in parte fondata, che il consenso elettorale oggi si formi principalmente sul web, dunque essere popolari e seguiti sui social è un obiettivo che i politici ritengono prioritario.
In questo senso anche Oliverio cerca di darsi da fare, ma con risultati non sempre entusiasmanti. Con il solo riferimento a Youtube, infatti, il governatore della Calabria è al 7° posto, preceduto da De Luca (Campania) e seguito da Zaia (Veneto). Oliverio risulta anche molto “cercato” su Google, attestandosi al 6° posto tra i 18 presidenti eletti. Bassa, invece, la sua popolarità su Twitter (15°), Facebook (13°) e Instagram (11°).