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Il presidente Oliverio ha annunciato una decisione che lui stesso ha definito epocale. La regione Calabria esce da 19 società partecipate.
Dopo aver messo in liquidazione le società calabresi nel mondo (Calabria etica ed altre), stasera in una conferenza stampa convocata d’urgenza, il presidente della Regione Calabria ha reso noto di aver demolito la partecipazione della regione in tutta una serie di società che in questi anni hanno solo sperperato risorse. «Si tratta di una scelta politica chiara e irreversibile. Con questa operazione demoliamo il vecchio pianeta che ha per anni girato intorno alla casa madre impedendone lo sviluppo. L’obiettivo – ha dichiarato il Presidente Oliverio - è di liberare risorse da investire per costruire la nuova Calabria e liberarci di questa ragnatela che ha soffocato le potenzialità della nostra regione»
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A questo punto, la partecipazione della Regione rimane solo in : “fin Calabria”, “Banca popolare etica” e “Ferrovie della Calabria”, “Sacal” e “Terme Sibaritide”
Le 19 società oggetto di razionalizzazione
Comalca, Sagas, Somesa, Cerere, Comarc, Società progetto Magna Grecia, Sogas, Consorzio Cies, Comac, Aeroporto S. Anna, di partecipazione indirette detenuta da Fincalabra: Calpark, Gias, Crati, Mediatag, Promem Sud-Est, le Ceramiche di Squillace, Conserim, Consorzio Cometra, Consorzio studi di Crotone.
Erano presenti alla conferenza stampa anche il dirigente generale del Dipartimento bilancio Filippo De Cello e la dirigente di settore Patrizia Di Renzo.