VIDEO | Indignazione da parte di alcuni esponenti politici. Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra chiede addirittura le dimissioni immediate del governatore
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La politica romana ha reagito con diversi gradi di indignazione alla notizia dell’indagine a carico del governatore Mario Oliverio, accusato dalla Procura di Catanzaro di abuso d’ufficio e raggiunto da provvedimento di obbligo di dimora nel comune di residenza, ovvero San Giovanni in Fiore.
Stranamente misurato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che commenta su Twitter con il solito tono pseudo-ironico: «Altri problemini per un governatore del Pd... Amici Calabresi, tornerò presto da voi, voglio lavorare per dare un futuro migliore alla vostra splendida terra!»
Più articolata la dichiarazione del Ministro ai Trasporti, che in queste ore, in visita in Calabria, avrebbe dovuto incontrare proprio il governatore. «Ho saputo - ha dichiarato Danilo Toninelli - appena giunto in aeroporto. Sono molto preoccupato e spero che il presidente della Regione Calabria possa chiarire».« Ritengo – ha proseguito il membro del Governo - che in una terra così importante come la Calabria una delle manovre economiche più importanti sia quella della legalità. Utilizzare male, illecitamente o illegittimamente soldi pubblici significa non farli arrivare ai cittadini in termini di servizi efficienti. Utilizzare la legalità significa dare servizi. Questo Governo porterà anche questa ventata di legalità».
Secco il commento del Presidente della Commissione parlamentare antimafia, il cosentino pentastellato Nicola Morra, che chiede le dimissioni di Oliverio e in un post su Facebook scrive: «Non possiamo permetterci che la classe politica calabrese sia al centro di ipotesi accusatorie così gravi. Il presidente della Calabria dimostri senso dello Stato »