«Congratulazioni e buon lavoro a Ursula Von der Leyen, rieletta alla presidenza della Commissione europea: sono certo che proseguirà a esercitare questa delicata missione con equilibrio e fermezza». È ovviamente soddisfatto il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, per l'elezione della Von der Leyen. Del resto Forza Italia è stato l'unico partito dell'alleanza di Governo che ha votato sì alla rielezione, a differenza di Fdi e Lega.

«La sua conferma è una bella notizia per tutto il Ppe - di cui Forza Italia è una componente autorevole, grazie alla guida del nostro segretario Antonio Tajani -, una famiglia politica - continua Occhiuto- che rappresenta sempre più l’ancora del buon governo dell’Unione europea».

Ma Occhiuto ha anche un altro motivo per esultare per questa rielezione. Ovvero la centralità del Mediterraneo rilanciata dalla Von der Layen. Il commissario, nel discorso che ha preceduto il voto, ha infatti annunciato che nominerà «un commissario per il Mediterraneo che si concentri su investimenti e partenariati, stabilità economica, creazione di posti di lavoro, energia, sicurezza, migrazione e altre aree di interesse reciproco, nel rispetto dei nostri valori e principi».

«Accolgo con favore la proposta, lanciata oggi dalla Von der Leyen, di un commissario Ue per la regione del Mediterraneo. Da presidente della Commissione Intermediterranea sarò lieto di collaborare con le istituzioni comunitarie per valorizzare il più possibile un’area incredibilmente strategica nelle dinamiche commerciali internazionali e che può far divenire concretamente la Calabria e il Sud del nostro Paese la porta naturale dell’Europa su questo quadrante». Dopo il G7 che si è tenuto a Reggio Calabria e Villa San Giovanni, quindi, ancora riflettori puntati sulle potenzialità della nostra regione come hub naturale sul Mediterraneo.

Chi invece non ha gradito la riconferma della Von der Leyen è la deputata calabrese Elisa Scutellà, a Bruxelles come capogruppo del M5s delle commissioni Politiche europee. «Il discorso programmatico di Von der Leyen dà un colpo al cerchio conservatore e un colpo alla botte verde: promesse sul fronte securitario per rinforzare i confini europei contro i flussi migratori e promesse sul fronte ecologista per rilanciare il Green deal – ha dichiarato insieme al collega del Senato Pietro Lorefice – Promesse per raccogliere consenso e voti sia da parte dei Verdi che da parte dei Conservatori, o almeno parte di loro. Per noi non contano le promesse, ma i fatti che negli ultimi due anni hanno dimostrato da che parte sta Von der Leyen: dalla parte della transizione verde militare non da quella ecologia, dalla parte dell'austerità neoliberista e non della solidarietà sociale, dalla parte dei fili spinati e non del superamento degli accordi di Dublino, dalla parte della guerra e della lobby delle armi e non da quella della pace, dalla parte delle case farmaceutiche non da quella della trasparenza. Per questo il Movimento 5 stelle è contrario a un bis della Von der Leyen alla presidenza della Commissione europea».