«Nei Congressi provinciali che ci hanno condotto al Congresso nazionale ho visto un entusiasmo via via crescente fra i nostri iscritti, tra i nostri militanti. Abbiamo l'entusiasmo dei redivivi, di quelli che sono scampati agli iettatori». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo al Congresso nazionale di Forza Italia, in corso al Palazzo dei Congressi di Roma, per presentare la sua candidatura alla vice segreteria del partito azzurro.

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«Vi ricordate? Dicevano che saremmo morti - ha continuato -. Dicevano che siccome Berlusconi era così grande, Forza Italia non sarebbe sopravvissuta alla sua scomparsa. E invece ne sottovalutavano la grandezza, perché Berlusconi è stato capace di costruire un partito che resistesse anche dopo di lui».

«Oggi abbiamo la responsabilità di continuare quel lavoro. Abbiamo avuto, l'ho detto spesso, il migliore dei maestri, ma non ho mai visto persone farsi strada nella vita ricordando semplicemente i maestri che hanno avuto. Ho visto persone farsi strada perché hanno saputo realizzare gli insegnamenti dei maestri che hanno avuto. Ecco, questo è il nostro compito. E credo che ci stiamo riuscendo, perché la partecipazione di oggi dimostra la voglia di militanza che c'è nella nostra base», ha proseguito il governatore della Calabria.

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«Antonio Tajani è stato straordinario - prosegue -, ha fatto la summa delle ragioni per cui bisogna votare Forza Italia e per cui Forza Italia rappresenta la propria originalità nel centrodestra. Io lo ringrazio per il lavoro che ha svolto in questi mesi, ma lo ringrazio anche perché è stato per me, ma suppongo per molti di voi, un grande esempio di militanza».

«Sono candidato alla vice segreteria nazionale insieme a Deborah Bergamini, insieme ad Alberto Cirio, insieme a Stefano Benigni, dirigenti che hanno dimostrato in tante occasioni il loro valore. Non so se domani si voterà per i vice segretari o se si procederà per acclamazione. Secondo me se si votasse sarebbe un bell’esercizio di democrazia, di partecipazione».

«Tanti delegati sono venuti qui a Roma, ed è giusto che ascoltino gli interventi di chi sta qui sul palco, ma è giusto anche che abbiano uno spazio di partecipazione attiva. Se non si dovesse votare, e se si dovessero eleggere i vice segretari per acclamazione, va bene comunque, perché Forza Italia ha dimostrato di essere un partito maturo e unito, pronto a lavorare insieme per il bene del Paese».

Occhiuto sulle europee: «Abbiamo uno spazio enorme tra Schlein e Meloni»

«Abbiamo uno spazio politico enorme davanti a noi. Lo spazio tra Schlein e Meloni è davvero immenso, ed è uno spazio che non ha avuto neanche il presidente Berlusconi nel corso degli anni, perché allora la parte moderata del centrosinistra era davvero moderata.
Oggi c’è quello spazio e noi dobbiamo avere la capacità di occuparlo, dimostrando, come stiamo facendo, di essere una classe dirigente capace».

«Dicevano che avremmo litigato, che ci saremmo divisi nelle liti tra correnti, ma in questi mesi non c’è stata una sola voce dissonante. Questo spazio noi lo occuperemo alle europee, vedrete, queste elezioni ci daranno grandi soddisfazioni. Poi però dovremo investire questa apertura di credito e di speranza degli italiani nei nostri confronti, radicando Forza Italia all’interno del centrodestra, per farlo essere sempre più un partito autenticamente riformista, liberale e che abbia il coraggio di dire magari le cose che Fratelli d’Italia e Lega non possono dire».