VIDEO | Il presidente interviene in riva allo stretto alla festa per l'elezione in Parlamento di Cannizzaro polemizzando con il primo cittadino e facendo un patto con i cittadini del Reggino: dallo sblocco dei lavori per gli ospedali, fino l'aeroporto agli investimenti nell'area di Gioia Tauro di Amazon e Phlip Morris
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C’era anche il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, ieri a Reggio, alla festa di ringraziamento all’elettorato organizzata in piazza Duomo a Reggio Calabria, da Francesco Cannizzaro. Il capo della giunta regionale lo ha voluto fare di persona anche per dare maggiore forza alla campagna per la conquista di Palazzo San Giorgio lanciata dal palco. E con la città in riva allo Stretto di fatto stringe un patto.
«Grazie a Reggio Calabria per l'affetto straordinario che ha dimostrato. Sono qui per ringraziare il grande cuore di Reggio. Una città che, grazie al lavoro straordinario di Ciccio Cannizzaro, ci ha consentito un risultato altrettanto straordinario. Le elezioni politiche erano molto importanti per il Governo regionale e, grazie al risultato ottenuto anche per l'apporto di Reggio e della provincia, potremo avere come Regione maggiore autorevolezza nei confronti del Governo centrale».
Parole istituzionalmente al miele tra i due amici parlamentari. Francesco ringrazia ed elogia Roberto, lo stesso fa il presidente della giunta. Che durante il suo intervento, poi, si è preso letteralmente la scena. La dichiarazione d’amore alla città, le risorse assegnate al territorio metropolitano, lo sblocco dei cantieri storici dell’ospedale della piana e di quello di Locri rientrano nella carrellata di attenzioni che il presidente ha rivolto alla provincia reggina, promossa a motore dell’economia calabrese.
Ma poi ancora gli interventi sulla viabilità, la Casa della salute di Scilla, i contatti con Amazon e Philip Morris, a testimonianza del peso esercitato da Gioia Tauro. Insomma il presidente ha voluto stringere un patto di fiducia con la città arrivando a chiedere, ma non è la prima volta, di essere insignito della cittadinanza, se alla fine del suo mandato sarà riuscito a mantenere tutti gli impegni.
Lo scivolone
Una festa in piena regola rovinata sul finire da uno scivolone, una frase che ha lasciato spiazzati, evidentemente dettata dal traposto con cui ha interpretato il suo intervento, ma pur sempre inopportuna. «A volte mi sento come quello che deve pulire una grande stanza. La ripulisce tutto il giorno e c’è sempre quello che ti dice “eh ma lì c’è ancora sporco”. Eh ca..o aspetta, no?». Il tono è confidenziale, alla fine ci scappa qualche risata.
Il presidente prosegue dicendo che continuerà a lavorare come sta facendo e che lo farà anche per Reggio perché utile a tutta la Calabria. Sottolinea i contatti con Amazon e Philip Morris per Gioia Tauro, ancora una volta per evidenziarne il valore, e aggiunge: «Io lo faccio, ma è faticoso farlo quando quasi ogni giorno sono costretto a leggere sulla stampa di attacchi da parte dei sindaci facenti funzione, e mi dico a volte, ma chi me la fa fare di dire ad Amazon e Philips Morris Reggio se questi qua, cioè è come se dessi le perle ai porci, se guardo al sindaco di Reggio o al facente funzioni…». Sul palco e in piazza applausi. Alcuni però rimangono perplessi. Altri fanno finta di niente.
Occhiuto: «A Reggio maggiori risorse tra tutte le province»
«Ho un debito con la città e con la provincia di Reggio Calabria che voglio poter pagare attraverso l'impegno da presidente della regione non solo perché è giusto pagarlo, ma anche perché come diceva Ciccio la provincia di Reggio Calabria secondo me è una provincia che può costruire ricchezza per tutta la Calabria».
Dimostra riconoscenza agli elettori reggini Occhiuto, che da questa provincia – la più azzurra d’Italia - ha avuto tanto in termini di sostegno politico. E non si capacita del modo di intendere i rapporti istituzionali di chi attualmente governa la città: «Io mi arrabbio quando vedo il sindaco di Reggio, il sindaco facente funzione della Città metropolitana rapportarsi con me come se io fossi la controparte. Se voi fate il conto delle risorse che noi abbiamo destinato come governo regionale alle diverse province, quella di Reggio ha avuto più risorse per le infrastrutture».
Occhiuto: «Sull’Aeroporto faremo un intervento mai visto in Calabria»
Sull'aeroporto, al pari di Cannizzaro, anche Occhiuto si scatena sul palco. Intanto ricordando ai reggini che il Tito Minniti «era morto ed era morta la società che lo gestiva» e che solo grazie al centrodestra se è stato tirato dai capelli ad un passo dal fallimento totale. Ma Occhiuto fa anche di più: «Lunedì pomeriggio noi annunceremo quello che verrà fatto con risorse importanti per i tre aeroporti calabresi ma anche e soprattutto per l'aeroporto di Reggio Calabria e sarà un intervento mai visto in Calabria, mai visto sul sistema degli aeroporti. Noi non facciamo chiacchiere noi facciamo i fatti».
Occhiuto: «A Gioia Tauro investimenti di Amazon e Philips Morris»
Occhiuto si è quindi detto impegnato anima e corpo per dimostrare che questa regione, straordinaria, può essere governata e che offre straordinarie opportunità: «Stiamo facendo un grande piano di attrazione degli investimenti che stiamo localizzando in parti importanti della Regione. Stamattina ho avuto una riunione con i vertici di Amazon che vogliono investire in Calabria e sapete in quale provincia investirà Amazon in Calabria? Nella provincia di Reggio Calabria. Un mese fa ho convinto il presidente della Philips Morris a fare un grande investimento in Calabria per una fabbrica per ricondizionare le “iqos”, e sapete In quale provincia si farà questo investimento? Nella provincia di Reggio Calabria, nell'area di Gioia Tauro che può essere il motore di sviluppo di tutta la regione».
Occhiuto ricorda che il porto di Gioia Tauro è diventato il primo porto d'Italia e, dice attribuendosi anche i meriti - «se io riesco a convincere aziende nazionali e multinazionali a venire in Calabria, non lo faccio perché sono bravo, ma lo faccio perché sono bravo a dire che la Calabria è una regione di grandi opportunità, grazie al porto che sta nella vostra provincia, perché è una ricchezza per tutta la regione».
Occhiuto: «Sulla Casa della salute a Scilla, investimento forte e deciso»
Occhiuto ribadisce che c’è tanto da lavorare e che c’è necessità di fortissimi investimenti nella sanità, all'ospedale di Polistena, all'ospedale di Locri, all'ospedale di Gioia Tauro, e all'ospedale di Melito. In tal senso Occhiuto annuncia che la scorsa settimana si è riuscito finalmente a sbloccare un finanziamento di 15 milioni di euro l'ospedale di Locri: «Erano soldi che non si riuscivano a spendere, noi abbiamo fatto la convenzione con Invitalia che sovrintenderà alla gara e con queste risorse avremo anche lì la ristrutturazione di una parte importante dell'ospedale».
«Abbiamo rimesso in moto il grande ospedale della Piana. Era bloccato, non si poteva fare, e ora abbiamo cominciato a rimetterlo in moto. Ma c'è molto da fare sull’adeguamento strutturale di questi ospedali».
Occhiuto sottolinea anche «il coraggio» che ha contraddistinto alcune scelte impopolari, per giunta fatte in campagna elettorale perché, dice, «se una cose è giusta, va fatta». Il riferimento è alla Casa della Salute a Scilla che ha provocato la forte reazione della cittadina della Costa viola: «Anche quella la farà Invitalia. Avevamo detto nei mesi scorsi a Invitalia di cominciare a fare il carotaggio, per avere la conferma fare lì la Casa della Salute. Invitalia si è presentata a 4 giorni dalle elezioni dicendoci l'ospedale di Scilla così com'è rischia di cadere alla prima scossa di terremoto perché è stato fatto con calcestruzzo che non è resistente e con materiali che non sono resistenti. Ecco, abbiamo avuto il coraggio di fare quello che era giusto e avendo avuto questo coraggio abbiamo specificato però ai cittadini, anche quelli di Scilla, che proprio perché c'è questo problema l'investimento in sanità che la Regione farà su Scilla sarà ancora più forte, sarà ancora più deciso».