Dopo l’intervento di Maria Teresa De Marco, presidentessa della Commissione Sanità di Palazzo dei Bruzi, anche la Commissione urbanistica sollecita il presidente del consiglio comunale, Pierluigi Caputo, a convocare al più presto l’assise per discutere del sito in cui dovrà sorgere il nuovo ospedale di Cosenza. L’organo consiliare, presieduto da Davide Bruno, ha affrontato la vicenda dopo aver rinviato i due punti iscritti all’ordine del giorno.

Covelli: «Uscire da situazione di stallo»

Il primo consigliere a prendere la parola è stato il capogruppo del Pd Damiano Covelli il quale ha anche paventato il rischio di perdere i finanziamenti: «Bisogna uscire da questa situazione di stallo che va avanti da mesi – ha detto tra l’altro - Se dovessimo perdere questo treno per vicissitudini che non riflettono gli interessi della città, saremmo complici di una iattura e dovremo assumercene la responsabilità. E' assolutamente impensabile che il Consiglio comunale non sia protagonista di questa vicenda. Ecco perché con forza chiediamo che venga convocato». L'istanza di Covelli, riferisce una nota di Palazzo dei Bruzi, è stata fatta propria anche dal consigliere comunale Gisberto Spadafora che ha chiesto la convocazione dell'assise cittadina, ponendo come pregiudiziale la presenza di Mario Oliverio «perché riferisca – ha precisato Spadafora – le strategie della Regione su come sarà organizzato il nuovo ospedale da qui a dieci anni».

D'Ippolito: «Scelta del sito prerogativa del Consiglio»

Per il consigliere Giuseppe D'Ippolito, del gruppo Cosenza Positiva-Fratelli d'Italia «elemento essenziale è che il Consiglio comunale rappresenti la sede nella quale si dovrà decidere l'allocazione dell'ospedale. Questa è, per noi – ha sottolineato - una prerogativa irrinunciabile. Diciamo no al muro contro muro, ma esiste un problema politico: occorre capire quali garanzie saranno date sulla realizzazione della cittadella della salute». Nel corso della discussione è intervenuto anche Giovanni Cipparrone per il quale «la questione è solo politica e la discussione primaria da affrontare è quella riguardante il sito su cui sorgerà il nuovo ospedale. Noi dovremo essere gli attori principali perché questa è una prerogativa del Consiglio».