“Noi con L’Italia” torna a serrare le file dopo le Regionali. In un noto hotel di Gizzeria si è riunita l’assemblea calabrese per ragionare delle prossime tappe politiche e non si è trattato di disquisizioni puramente retoriche. Il capoluogo e le sue amministrative fanno gola e allo stesso tempo il partito di Lupi vorrebbe contare di più a livello regionale.

Con diplomazia e sobrietà Pino Galati, referente nazionale del partito, intervistato dalla nostra testata va dritto al punto: «Il presidente da noi votato con entusiasmo sta lavorando bene e c'è, forse, la necessità di una maggiore inclusione perché insieme si può fare di meglio e insieme si riesce anche a sbagliare di meno».

Più diretto Alessandro Colucci, responsabile organizzativo del partito: «Noi con L’Italia ha preso 24.000 voti, più del tre per cento. Crediamo che nel rapporto di lealtà con il presidente Occhiuto sia importante riconsiderare il nostro ruolo e non solo per i voti».

C’è poi il nodo Catanzaro. Per Galati, che definisce la formazione di Lupi come “il centro del centrodestra” è necessario essere presenti anche nel capoluogo calabrese per «rappresentare quei moderati che ritengono che il centro-destra sia la loro casa naturale ma vogliono evitare posizioni estreme che non rappresentano la grande parte dei moderati di questo Paese».

Mira a candidature concordate Colucci: «Richiederemo un tavolo nazionale per parlare delle candidature. Non vogliamo più “X Factor”, siamo stanchi degli errori del passato, dobbiamo trovare competenza e professionalità di politici in grado di affrontare questa importante sfida amministrativa».